In un momento dove l’antisemitismo sta trovando terreno fertile nelle cospirazioni sulla pandemia e sulla crisi economico sociale che ne è derivata, non potevamo farci mancare una lista di personalità ebraiche da spiattellare su un sito web, che incita all’odio e alla discriminazione.

Je suis partout (Sono dappertutto), presente online da almeno un anno, presenta un “censimento attentamente verificato di personalità francesi e internazionali” di religione ebraica, divise secondo l’appartenenza al mondo politico, all’economia, alla cultura e ai media, con tanto di foto e brevi cenni biografici.

Il sito web antisemita è associato a profili sui social network cospirazionisti come lo statunitense Gab e il russo VKontakte.

Gérald Darmanin, ministro dell’Interno francese, ha denunciato:

“Questo sito antisemita è profondamente scandaloso e nauseabondo. Segnalo al procuratore questi fatti, che possono incorrere in qualifiche penali, affinché vengano aperte procedure giudiziarie contro gli autori e farla chiudere al più presto”.

Je suis partout era comparso più volte su Pharos, sito web francese, che permette agli utenti di segnalare potenziali contenuti illeciti.

Sull’ennesimo episodio antisemita in Francia (e non solo) sta indagando la brigata anti-crimine BRDP di Parigi, che si stanno concentrando su incitamento all’odio, alla discriminazione e alla violenza su basi religiose.

Episodio che conferma la tendenza a far circolare liste sugli ebrei in determinati momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo da inizio 2020.

L’antisemitismo non è certo nato con la pandemia, ma questa ha dato un nuovo impulso e nuove false convinzioni a chi crede che gli ebrei siano gli architetti e i controllori del mondo.