E’ deceduto sabato all’età di 79 anni Avigdor Ben-Gal, conosciuto anche con il soprannome di Yanush, personaggio eroico della storia dello Stato di Israele, in particolar modo durante la Guerra del Kippur del 1973.

Nato nel 1936 a Lodz, in Polonia, lasciò il paese dopo l’invasione della Germania nazista fuggendo in Siberia, nell’allora Unione Sovietica. I suoi genitori morirono durante il tragitto e rimase da solo con la sorella,trovando rifugio in Iran per poi arrivare in Israele, allora ancora Palestina sotto il Mandato britannico, nel 1943. Arruolatosi nell’IDF, combattè durante la guerra del 1956 per poi diventare capo di una brigata speciale che durante la Guera dei Sei Giorni (1967) sfondò le fortificazioni egiziane nel Sinai. Nel corso delle operazioni perse il piede destro dopo che la jeep sulla quale viaggiava saltò in aria su una mina.

Durante la Guerra del Kippur fu al comando della VII Brigata che sulle Alture del Golan riuscì a resistere all’urto delle forze siriane molto più numerose nella cosiddetta Battaglia della Valle delle Lacrime (Battle of The Valley of Tears), fino all’arrivo dei rinforzi dell’esercito ebraico. Il comportamento eroico di Yanush e dei suoi uomini fu successivamente ritenuto come uno dei fattori decisivi nella vittoria israeliana sui siriani.

Lasciato l’esercito è stato presidente del consiglio di amministrazione di Israel Aerospace Industries dal 1996 al 2002, ha poi fatto parte del consiglio dell’Istituto politica internazionale per la lotta al terrorismo. Nel 2009, è diventato presidente del consiglio di amministrazione a N.S.O Technologies Group.

La sua figura è stata sempre un riferimento per le giovani generazioni israeliane.

Che il suo ricordo sia in benedizione