Si e’ concluso ieri sera a Milano il giro di conferenze italiano tenuto da Ehud Gol, ex Ambasciatore di Israele a Roma negli anni 2001-2006. Organizzata dall’ Associazione Italia- Israele, con Marco Paganoni, presso lo splendido Salone degli Affreschi dell’Umanitaria, i Presidenti della Comunita’ Ebraica di Milano, Milo Hasbani e Raffaele Besso con molti amici hanno ascoltato con interesse l’analisi del Nuovo Medio Oriente ed Israele, o meglio, come ha sottolineato Ehud Gol, “ Vecchio Medio Oriente”.
Ad introdurre il suo intervento, un bravissimo Marco Paganoni, sottolinea come essere Amici di Israele significhi essere amici della democrazia e della liberta’. Ehud Gol e’ considerato uno dei massimi conoscitori delle dinamiche del Medio Oriente e la sua testimonianza altamente qualificata offre uno sguardo verso il futuro e le sue prospettive di pace.
L’ex Ambasciatore, nato a Gerusalemme nel 1946,ha ricoperto importanti incarichi nell’ambito della diplomazia Israeliana, tra i quali quello di ambasciatore a Roma, Madrid, Lisbona ed in Armenia, nonche’ di rappresentante permanente di Israele presso la FAO. Gol ha nominato Hamas, Hezbollah e L’Iran come minaccie non nuove e costanti nei confronti dello Stato Israeliano, cosi come nuovi fenomeni di “ terrorismo” mediatico e propagandistico quale il movimento del BDS, subdolo per la sua forma e per cio’ che simboleggia, un fenomeno discriminatorio che riporta l’Europa e non solo, indietro di 50 anni per le sue modalita’. Un fenomeno che colpisce gli stessi palestinesi pur di cercare di boicottare Israele, un fenomeno che e’ ben lontano dal dimostrare di conoscere la reale situazione in Medio Oriente e ben lontano dal cercare la pace tra ebrei e palestinesi.
La sfida Israeliana e’ quella di mantenere un ambiente positivo all’interno del suo Paese, nonostante la situazione di estrema tensione e nonostante le minacce a cui e’ costantemente sottoposto. Mantenere la positivita’ della societa’ Israeliana ma nello stesso tempo poter combattere duramente il terrorismo di cui e’ vittima, questa e’ la realta’ che Israele vive e la sfida che affronta ogni giorno.
“ In un sondaggio di qualche mese fa, Israele e’ stato riconosciuto uno dei Paesi in cui si vive meglio” racconta Ehud Gol, “ … ecco speriamo che i sorrisi dei bambini ebrei ed arabi Israeliani siano un segnale di speranza per un futuro di pace”.
