Insediamenti israeliani, la Linea viola e il Gatto Chesire

Victor Skanderbeg Romano
Victor Skanderbeg Romano
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Dossier

Insediamenti israeliani, la Linea viola e il Gatto Chesire

Questa pace precaria fini nel dicembre del 1987, quando alcuni scontri tra soldati e Palestinesi furono male interpretati dal Ministro della Difesa Yitzhak Rabin, che all’inizio non diede la giusta importanza a questi episodi. Poi, quando cercò di riportare la calma, la repressione fu molto dura. Scoppiò quindi la Prima Intifada del 1987-1991, durante la quale, come negli anni ’30, i Palestinesi finirono per combattere anche tra loro. Oltre mille Palestinesi furono uccisi da altri Palestinesi, circa lo stesso numero rimasto ucciso negli scontri con le forze Israeliane.
La lunga era della guerra civile si andò spegnendo – forse- con la Conferenza di Madrid del 1991. La conseguenza maggiore degli accordi di Oslo fu che, a parte Gerusalemme, Israeliani e Palestinesi non si incontravano quasi più. Dopo la creazione dell’ Autorità Palestinese , i viaggi degli Israeliani per lo shopping del weekend nelle città palestinesi fini perché era diventato troppo pericoloso. Dalla Seconda Intifada, Israele ha poi proibito’ ai propri cittadini Ebrei di visitare le zone A e B dell’ Autorità Palestinese (AP) per il timore che fossero rapiti o uccisi. Gli organi della AP ancora oggi, promuovono una campagna “anti normalizzazione ” che vieta ogni incontro pubblico tra palestinesi ed israeliani. L’AP ha bloccato anche l’insegnamento dell’ebraico da anni.

Nonostante ciò, l’ebraico è stato recentemente rintrodotto nel programma di insegnamento in Cisgiordania ed anche di Gaza sotto controllo di Hamas. Secondo un articolo della stampa:
“Somayia al- Nakhala, direttore del programma di studi presso il Ministero dell’Educazione. … sottolinea che gli abitanti di Gaza consumano prodotti Israeliani, gli vengono prescritti medicinali Israeliani e spesso guardano la televisione Israeliana diffusa dal satellite o hanno accesso a siti internet israeliani. “Siamo connessi a Israele – la necessità pratiche sono molto diverse dalla politica”.

Avrebbe potuto aggiungere che circa 200.000 palestinesi vengono curati ogni anno negli ospedali israeliani e che Israele fornisce gran parte dell’acqua ed elettricità a Gaza anche quando mille razzi si abbattono su Israele da Gaza o quando Hamas dichiara pubblicamente che l’unico suo obbiettivo è distruggere e sostituire Israele. In termini pratici la Palestina Mandataria è ancora un unico paese.
Nel 1994 la Giordania ed Israele hanno finalmente stretto la pace dopo aver delineato le rispettive frontiere al di fuori della Cisgiordania. (La linea di separazione tra la Giordania e la Cisgiordania non ha niente di stabilito, se si considera che corre tutto lungo il Giordano e nel Mar Morto.) Durante la firma del trattato di pace Israelo – Giordano, le linee verde e viola sparirono . Una cosa certa nel diritto internazionale ( come nei pensieri più elementari ) è che un trattato di pace abolisce tutte le linee di cessate il fuoco precedenti.

IL GATTO CHESHIRE
I gatti Cheshire per molto tempo furono famosi per il loro sorriso. Nelle avventure di Alice nel paese delle meraviglie (1865 ) Lewis Carroll diede a questa caratteristica una dimensione quasi metafisica: Alice incontra un gatto Cheshire che sparisce lentamente fino a quando rimane solo il sorriso.

Proprio quando, nel 1994, le linee verdi e viola che erano sul punto di sparire il governo Israeliano decise di dare a entrambe un soffio vitale nelle negoziazioni con l’ OLP che portarono alla firma di una ” Dichiarazione di principi su dei concordati intermediari d’autonomia ” (1993) e ad un ” Accordo intermediario sull’ autonomia “(Cisgiordania e Bande di Gaza; 1995). I due testi sono conosciuti con i rispettivi nomi di “Oslo I “e “Oslo II”. Quelle due linee – anche se non è chiaro quale delle due – furono un punto di riferimento per le disposizioni contenute in entrambi gli accordi. Quindi il sorriso sul viso del gatto che lentamente sparisce è ovunque siano sottointese quelle due linee dagli accordi di Oslo.

Precisiamo che Oslo I e Oslo II non furono trattati internazionali, poiché l’OLP – nonostante il largo riconoscimento internazionale come rappresentante del popolo Palestinese – non è mai stato il governo di uno Stato. Oslo I prevedeva addirittura le elezioni di un Consiglio da parte – e in modo da rappresentarli – della popolazione Palestinese nelle zone conquistate da Israele durante la Guerra dei Sei Giorni.

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