Incidenti su una autostrada di Berlino, per la polizia è terrorismo

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Incidenti su una autostrada di Berlino, per la polizia è terrorismo

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Gli incidenti autostradali avvenuti alle porte di Berlino, avvenuti martedì scorso, sono trattati dalle autorità tedesche come terrorismo. Secondo i magistrati, infatti, quanto accaduto sull’autostrada A100 è da considerarsi “un attacco di matrice islamista”.

Cosa è successo poco fuori la capitale tedesca il 18 agosto scorso?

Un uomo iracheno di 30 anni ha deliberatamente causato tre incidenti in altrettanti punti dell’autostrada A100, ferendo sei persone, di cui tre in maniera grave.

La ricostruzione fatta da alcuni testimoni è questa: l’uomo dopo aver causato gli incidenti, sarebbe sceso dalla sua automobile e avrebbe posto sulla strada una scatola di metallo, sostenendo che conteneva materiale “pericoloso”, accompagnandolo al grido “Allahu Akbar” e “nessuno si avvicini o morirà”. L’uomo, poi, è stato arrestato sul posto dalla polizia.

La ricostruzione ha portato a credere che la matrice dell’attacco sia religiosa o politica, anche in considerazione del fatto che prima dell’attacco, il 30enne aveva postato su Facebook frasi religiose accompagnate da una foto della sua auto.

Un episodio molto strano, così come lo è il comportamento delle autorità tedesche.

Quando un uomo in passato ha accoltellato diverse persone o ha aggredito un ebreo con la kippà, spesso alle vicende sono state attaccate le etichette di “lupo solitario” o aggressione che nulla hanno a che fare con l’antisemitismo.

Nella caso vicino a Berlino, invece il ricorso al terrorismo è stato quasi immediato. Questo, ovviamente, non è detto che non lo sia, ma in altre occasioni non si è mostrata la stessa risolutezza e velocità.

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