Archivio della Categoria: Ebraismo

Yom Kippur: anche il caso è nelle nostre mani?

  Uno degli aspetti del servizio che il Gran Sacerdote faceva il giorno di Kippur era quello di scegliere due capri identici e poi estrarre a sorte quale doveva essere sacrificato al Tempio in onore del Signore e quale doveva andare ad Azazel, cioè condotto in un luogo impervio, dove sarebbe morto precipitando da una…
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Rav Scialom Bahbout
Rav Scialom Bahbout

Lo shofàr: i dispersi e i respinti

Uno dei componimenti poetici che troviamo in tutti gli usi è il pijùt che si dice dopo avere ascoltato il suono dello shofàr: Haiòm haràth olàm. Queste prime parole – che sono un’espressione del profeta Geremia in un momento di grande sconforto - sono ambigue. Possiamo tradurle così: “oggi è il concepimento del mondo” oppure…
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Rav Scialom Bahbout
Rav Scialom Bahbout

Esilio e Redenzione

  Nei primi versi del libro delle Lamentazioni troviamo la frase בכה תבכה בלילה “Piangere, piangerà nella notte”. I Maestri si chiedono perché il verbo piangere viene ripetuto due volte e rispondono che i pianti si riferisco alla distruzione del primo e del secondo Tempio di Gerusalemme. Si interrogano ulteriormente sul perché il pianto avvenga…
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Rav Scialom Bahbout
Rav Scialom Bahbout

Le Dieci Parole con cui fu creata la morale e i Dieci Detti con cui fu creato il mondo

La festa di Shavuot, parola che in ebraico significa settimane, inizia quest’anno sabato sera 23 Maggio, sette settimane dopo Pasqua. In tutte le Sinagoghe verranno letti i Dieci Comandamenti, la cui promulgazione avvenne sette settimane dopo l’uscita degli ebrei dall’Egitto. Per la sua importanza, la rivelazione divina delle dieci norme principali su cui poggia ogni società…
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Rav Scialom Bahbout
Rav Scialom Bahbout

Singapore, un piccolo paradiso per gli ebrei

La grave crisi che colpì Singapore poco dopo la Seconda Guerra Mondiale portò la maggior parte della comunità ebraica locale ad emigrare altrove. Delle migliaia di ebrei residenti sull'isola del Sud-Est asiatico rimasero solo in centocinquanta, in prevalenza di origine irachena. Da quel momento la presenza ebraica è cresciuta significativamente e può contare oggi circa millecinquecento…
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Mario Del MonteEditor

Shalom, grande Maestro

Noi vogliamo ricordarlo così, Elio Toaff, il grande Capo Rabbino emerito della Comunità Ebraica di Roma, con il suo dolce sorriso, benevolo e affettuoso con tutti. Una figura immensa, colui che seppe risollevare la comunità della Capitale dilaniata dalla Shoah. Al suo arrivo a Roma, le famiglie erano distrutte, ognuno aveva perso qualcuno nei campi…
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Micol AnticoliEditor & Event Manager

Rav Elio Toaff, l’insegnamento dei 100 anni come fossero 20

Ogni volta che qualcuno rivolgeva a Rav Toaff l'augurio ebraico di vivere come Mosè fino a meaveesrim (120 anni) lui rispondeva correggendo: Meakesrim, non centoventi, ma cento come se fossero venti. Riuscendo, come sanno fare solamente le figure straordinarie, a trasmettere un insegnamento anche con l'ironia: non era importante il numero degli anni vissuti, ma…
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Daniel Funaro

Vico, Marx e la dialettica del salto

Rabbàn Gamlièl soleva dire: colui che di Pèsach non ha detto (amàr) queste tre parole, non è uscito dall’obbligo (della mitzvà) e sono queste: Pèsach (agnello pasquale), Matzà (azzima) e Maròr (erba amara). In ricordo del Santuario, come (faceva) Hillèl che le avvolgeva e le mangiava in un solo boccone per eseguire quanto è detto…
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Rav Scialom Bahbout
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Purim: Proteggere il corpo d’Israele

In ogni festa ebraica si può ritrovare in una certa misura tutta l’esperienza ebraica, ma in ognuna viene evidenziato un aspetto rispetto agli altri: questo vale sia per le feste istituite nella Torah scritta che per quelle fissate dalla Torah orale. Per capire qual è l’elemento che contraddistingue ogni festa è necessario analizzare le mitzvoth…
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Rav Scialom Bahbout
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Premio all’eroe musulmano, l’importanza della riconoscenza nella tradizione ebraica

Nella tradizione ebraica, la riconoscenza è un elemento fondamentale. Quando il mese scorso il terrorista Amedy Coulibaly entrò nel supermercato kosher di Porte de Vincennes per fare strage di ebrei, fu proprio Lassana Bathily – il ragazzo musulmano del Mali che lavorava nel negozio – a salvare diversi clienti nascondendoli nella cella frigorifera. Per questo,…
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Micol AnticoliEditor & Event Manager
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