Possiamo anche emozionarci e indignarci per la faccia tosta dei palestinisti. Per esempio leggendo che il Ministero degli esteri dell’Autorità Palestinese ha espresso indignazione non per il vile assassinio di un pacifico cittadino israeliano, Yoram Ovadia, avvenuto giovedì scorso, ma per la visita di condoglianza che ha fatto alla vedova l’ambasciatore americano in Israele. O…
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Gli ultimi articoli di: Ugo Volli
Ordinario di Semiotica del testo presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino
Che cos’è “la resistenza che continua” e che cos’è l’apartheid?
Resistenza palestinese e apartheid israeliana. Un po’ distratti dalla fotogenica Ahed Tamimi (così bionda, così poco mediorientale, così poco araba, - lasciatemelo dire – così ariana, da simboleggiare senza volere il razzismo implicito e incosciente dei filopalestinisti europei), i media si sono dimenticati di che cosa significa la “resistenza” che Tamimi ha proclamato di voler…
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Flottiglia per Gaza: una messinscena che serve solo a rinforzare il terrorismo palestinese
Flottiglia per Gaza: una messa in scena che serve solo a rinforzare il terrorismo palestinese. Ci sono molti tipi di assassini. Fra le altre possibili classificazioni, è bene distinguere fra coloro che uccidono sapendo di commettere un atto gravissimo e colpevole, ma lo fanno lo stesso per odio, interesse, rabbia, e coloro che invece pretendono…
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Il penoso teppismo degli osservatori internazionali (TIPH) a Hebron
Voglio raccontare oggi una storia piccola per dimensioni e conseguenze, ma estremamente significativa, su cui la stampa italiana non ha riferito. La vicenda riguarda la città di Hebron, che prima di Gerusalemme fu la vera patria del popolo ebraico in Terra di Israele. Qui Abramo fece seppellire la moglie Sara, ed egli stesso fu interrato,…
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Perché nessuno si indigna per i disastri ecologici provocati da Hamas?
Se c’è un valore condiviso nella nostra società, a l di là delle divergenze politiche sociali, nazionali, è quello della natura. Tutti, più o meno, ci rendiamo conto che l’aumento del numero degli esseri umani e delle risorse che consumano mette a rischio il pianeta, che in particolare fauna e flora sono a rischio e…
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Una legge importante e positiva che proclama lo Stato nazionale del popolo ebraico e per questo fa infuriare i nemici di Israele
La nuova legge su “Israele, stato nazionale del popolo ebraico”, ha suscitato l’opposizione dell’Unione Europea, anche se non si capisce a che titolo l’UE interferisca sul processo legislativo di uno stato che non ne fa parte. Anche le organizzazioni ebraiche americane prevalentemente legate al Partito Democratatico hanno protestato, e i giornali italiani hanno abbondato in…
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Perché è possibile, ma sbagliato e pericoloso parlare di “territori palestinesi occupati”
Uno dei luoghi comuni più diffusi e meno fondati sul Medio Oriente è che il problema della regione sarebbe dovuto all’”occupazione israeliana dei territori palestinesi”. Per fare un esempio recente, l’ha ripetuto nei giorni scorsi la più celebrata allieva di Bernie Sanders alla guida dell’estrema sinistra dei democratici americani, Alexandria Ocasio-Cortez candidata alla Camera per…
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Perché l’adesione dell’Internazionale Socialista al BDS non è purtroppo affatto sorprendente
Nei giorni scorsi si è parlato un po’ nell’ambiente ebraico (e in quello palestinista) della scelta dell’Internazionale Socialista di appoggiare il movimento BDS che organizza il boicottaggio di Israele e della conseguente uscita del partito laburista israeliano dall’Internazionale. Vi sono stati alcuni di Sinistra per Israele che si sono dichiarati meravigliati e oltraggiati (il che va…
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Perché Israele non si libera di Hamas con un’operazione militare?
L’ondata di attacchi con razzi e mortai che Hamas ha compito contro Israele fra sabato e domenica sembra essersi conclusa in una fragile tregua, ma già sono partiti nuovi proiettili, vi sono stati nuovi lanci di palloni incendiari e Israele ha reagito con contrattacchi dell'aeronautica o di droni. Il capo di Hamas ha minacciato aggressioni…
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Perché Abbas continua a stipendiare gli assassini terroristi in carcere
Il tema è ben noto, affrontato da tempo, ma continua a riemergere come una ferita che non guarisce. Si tratta degli stipendi che l’Autorità Palestinese paga ai condannati per terrorismo nelle carceri israeliane e alle famiglie di quelli che sono morti nel tentativo di uccidere degli ebrei. Si sa che le tariffe sono proporzionali alla…
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