L’ esercito egiziano ha distrutto cinquecentoventuno tunnel al confine con Gaza e intorno al Sinai durante gli ultimi sei mesi.Il portavoce egiziano Mohamed Samir ha affermato che molti tunnel erano equipaggiati con ferrovie e camere, aggiungendo che è intenzione del governo egiziano risolvere buona parte del problema legato ai tunnel in futuro.

La campagna di demolizione dei tunnel è una parte dell’ offensiva egiziana nei confronti di militanti di Hamas che si ritiene siano operativi nel Sinai, ed è inoltre parte di un piano che ha come obiettivo la rottura della rete di trafficanti che collega Gaza al Sinai, di cui i tunnel sono una parte molto importante. La striscia di Gaza è infatti amministrata da Hamas, organizzazione terroristica collegata ai Fratelli Musulmani, maggiore rivale del regime militare attuale.
Il presidente egiziano al-Sisi ha affermato, il 13 maggio, che almeno l’ 80% dei tunnel tra Gaza e il Sinai è stato smantellato, e che oltre duecento militanti sono stati arrestati durante l’ operazione. Al-Sisi ha anche aggiunto che la zona cuscinetto con la vicina Gaza è stata ingrandita di tre chilometri e che sono state distrutte centocinquanta basi terroristiche.