Il Taylor Force Act: una legge da troppo tempo attesa

Il nuovo corso in politica estera di Donald Trump mette a segno un nuovo colpo

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Niram Ferretti
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News, Terrorismo

Il Taylor Force Act: una legge da troppo tempo attesa

Il nuovo corso in politica estera di Donald Trump mette a segno un nuovo colpo

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Niram Ferretti

Taylor Force Act: una legge da troppo tempo attesa. Il nuovo spartito dell’Amministrazione Trump ha note assai diverse rispetto a quelle dello spartito precedente ad uso di Barack Obama. Questo in generale, nella fattispecie, relativamente al rapporto tra la Casa Bianca e l’Autorità Palestinese, la musica che da Washington giunge a Ramallah non può essere più dissonante. Lo si è visto ultimamente dalle reazioni furenti e isteriche di Abu Mazen, messo con le spalle al muro dalla risolutezza con cui Donald Trump ha deciso di giocare la partita.

Dopo avere tagliato i fondi all’UNRWA, il carrozzone ONU che perpetua di generazione in generazione lo status di rifugiati per i discendenti dei 700,00 arabi-palestinesi che a causa della guerra del 1948 abbandonarono la Palestina, ora sta per passare al Congresso, con voto bipartisan, il Taylor Force Act, la legge che prende il nome di Taylor Force, l’ex cadetto di Westpoint assassinato l’8 marzo del 2016 al porto di Giaffa mentre si trovava in vacanza in Israele.

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Il Taylor Force Act di fatto taglierà all’Autorità Palestinese i fondi con i quali essa remunera i terroristi per i loro atti di violenza. Che i soldi dei contribuenti americani servano per pagare il salario ad assassini che hanno ucciso cittadini israeliani è un abominio che doveva terminare già da molti anni. E’ un dato di fatto che solo l’Amministrazione Trump sta agendo in questo senso con una determinazione sconosciuta alle amministrazioni precedenti, democratiche e repubblicane, che si sono succedute alla Casa Bianca.

Ad oggi gli appannaggi dell’Autorità Palestinese per i terroristi sono i seguenti: Coloro i quali sono incarcerati per meno di tre anni ricevono un mensile di 368 dollari, quelli che si trovano in carcere per un periodo che va dai tre ai cinque anni ricevono 570 dollari al mese, mentre chi si trova in carcere per un periodo trentennale riceve 3400 dollari al mese. In altre parole, più è sanguinoso il crimine, e dunque maggiore è la detenzione applicata, più si viene pagati. Con soldi americani. Tutto ciò in una società dove il livello di disoccupazione è del 20% e il salario medio mensile per un lavoratore ammonta a 300 dollari.

Il budget del 2017 dell’Autorità Palestinese finalizzato a premiare i terroristi è stato di 350 milioni di dollari, di cui 160 milioni indirizzati ai terroristi rilasciati, più 190 milioni per i loro cari.

Il Taylor Force Act metterà finalmente la parola fine a tutto ciò.

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