Sesame Enable, una start-up israeliana da 1 milione di dollari

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Mario Del MonteEditor
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Sesame Enable, una start-up israeliana da 1 milione di dollari

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sesame enable

Verizon, società di telecomunicazioni americana famosa in tutto il mondo, ha organizzato un concorso mondiale per le migliori tecnologie che migliorano la vita dell’uomo. Dei 12 premi in palio 3 sono stati vinti da start-up israeliane, per un totale di 1,500,000 dollari.

Tra i più in mostra sicuramente Sesame Enable di Oded Ben-Dov che permette di effettuare chiamate, navigare il web e mandare messaggi di testo con uno smartphone a persone che non possono utilizzare gli arti superiori attraverso movimenti del capo. Un sistema che rivoluzionerà il modo di interagire con la tecnologia di migliaia di persone affette da malattie come SLA e Parkinson o che hanno subito lesioni al midollo spinale. Sesame Enable si è portata a casa il premio da ben 1 milione di dollari, cifra che l’inventore ha già annunciato che investirà per migliorare ancora di più il suo lavoro.

Nel settore della salute ha vinto un premio da 250,000 dollari l’israeliana Voiceltt con la sua app talkltt che consente agli smartphone di interpretare in qualsiasi lingua comunicazioni verbali non chiare effettuate da persone affette da problemi di pronuncia. L’altra app israeliana che ha portato a casa 250,000 dollari è HopOn con cui i passeggeri degli autobus possono pagare la loro tariffa attraverso il cellulare.

Il totale delle start-up partecipanti al concorso Voci Potenti di Verizon era di 1,870 e rappresentavano ben 78 paesi diversi. L’idea alla base del contest è quella di fornire alle aziende, agli imprenditori e anche ai singoli individui l’opportunità di affrontare, attraverso idee innovative, alcune delle più grandi sfide per l’umanità.

Sesame Enable è stata indubbiamente la star delle premiazioni che hanno avuto luogo negli Stati Uniti a San Francisco. Ben-Dov ha avuto l’occasione di mostrare nei minimi particolari come è riuscito a sviluppare la sua idea: partendo dallo slogan “il touch è sopravvalutato” ha modificato il sistema operativo di Android, Nexus, per far sì che singoli gesti della testa vengano riconosciuti come comandi. “Se prima era sopravvalutato ora è neanche più necessario”, ha affermato Ben-Dov durante la presentazione, “per chi non ha la possibilità di usare le braccia questo è l’unico modo per avere a disposizione uno smartphone, un oggetto che è praticamente tutto per la vita quotidiana.”

La vera innovazione di Sesame Enable risiede nel suo essere software-based che, a differenza delle altre costosissime tecnologie hardware-based che controllano solo una o due app, permetterà attraverso l’hacking dell’intero sistema operativo di avere a disposizione tutte le funzioni e i servizi dello smartphone a un prezzo relativamente basso. Sesame Enable si è autofinanziato attraverso crowdfunding riuscendo ad arrivare alla cifra di 40,000 dollari e comincerà l’attività di distribuzione del prodotto dai primi di Marzo.

Si tratta del secondo anno consecutivo in cui una start-up israeliana vince 1 milione nel concorso organizzato da Verizon. Lo scorso anno a vincere fu TinyTap, una piattaforma che permetteva in maniera estremamente semplice a genitori e insegnati di progettare giochi per bambini.

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