Che l’antisemitismo sia una ancora piaga sociale, l’abbiamo scritto in molte occasioni. Che l’antisemitismo fosse un’oscura presenza in Francia, anche. Ma quello che è successo durante il concorso di bellezza di Miss Francia ha sorpreso tutti.

April Benayoun, seconda classificata dietro Amandine Petit, è stata pesantemente insultata a causa delle sue origini. Durante la kermesse, infatti, la bella reginetta che rappresentava la Provenza ha raccontato una sua breve autobiografia come da copione.

A scatenare gli insulti antisemiti su Twitter è stata la frase “Mia mamma è serbo-croata, mio papà italo-israeliano”. È bastato quell’aggettivo – israeliano – perché gli internauti l’attaccassero senza mezzi termini.

“Rimpiangerai di essere viva”, “zio Hitler si è dimenticato di sterminarti”, le frasi più pesanti. La 21enne miss, però, non ha fatto una piega e ha reagito così:

“È davvero triste che si verifichino certi comportamenti nel 2020, li condanno ma non mi sento minimamente toccata”.

Dure condanne sono arrivate dal mondo politico francese. Il ministro degli Interni, Gerald Darmanin, si è detto “profondamente scioccato” e ha fatto sapere di aver aperto un’inchiesta per risalire ai responsabili degli insulti antisemiti.

Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro della Giustizia francese, Eric Dupond-Moretti:

“Chi vede questa come un’opportunità per sfogare il proprio odio antisemita sappia che la giustizia gli farà spalancare gli occhi”.

Anche il canale televisivo TF1, la casa di produzione Endemol e gli organizzatori dell’edizione 2020 di Miss Francia hanno condannato con fermezza gli insulti antisemiti sui social network rivolti a April Benayoun.

Questo episodio è l’ennesimo che dimostra la cecità dell’antisemitismo. Un odio indiscriminato per il popolo ebraico e per Israele. Senza alcuna differenza. Che poi è quello che Progetto Dreyfus sostiene da sempre…