Il terrorismo di Hamas contro Israele, dal 7 ottobre niente sarà più come prima

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David Spagnoletto
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Il terrorismo di Hamas contro Israele, dal 7 ottobre niente sarà più come prima

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David Spagnoletto

Ogni nazione ha la sua data spartiacque. Quella da cui non si riesce a tornare indietro. Quella in cui l’odio diventa il Male.

Perché dal 7 ottobre 2023, chi guarda alle questioni mediorientali non può farlo con gli stessi occhi con cui lo faceva prima.

Perché dal 7 ottobre 2023, il conflitto israeliano-palestinese deve essere liberato dalle vere o presunte rivendicazioni territoriali.

Perché dal 7 ottobre 2023, Hamas ha voluto portare l’inferno in Israele.

E l’inferno con si può dimenticare.

Non si possono dimenticare le decapitazioni di bambini e neonati ebrei nelle culle, così come le violenze sessuali nei confronti delle ragazze ebree prima di essere uccise.

Non si possono dimenticare le immagini che ritraggono i terroristi palestinesi mentre giocano a hockey con la testa di un ebreo con un palo di ferro infilato negli occhi, così come intere famiglie bruciate vive.

Non si possono dimenticare le deportazioni di anziane e donne ebree a Gaza per essere esibite come trofeo di una guerra iniziata da Hamas, con il sostegno di Iran, Corea del Nord ed Hezbollah, che poi ha avuto il beneplacito, e non solo, di Russia, Turchia e Yemen. Per non parlare di quel Qatar che ospita i capi di Hamas e oggi si erge a mediatore per abbassare una tensione che ha contributo a creare.

Il ruolo del Qatar ricorda quello di Abu Abbas nel dirottamento dell’Achille Lauro: uno degli strateghi dell’azione terroristica, che poi diventa negoziatore con il mondo che fa finta di non sapere.

Se non siamo stati abbastanza espliciti, questa è una guerra che Hamas non avrebbe potuto iniziare se i soggetti sopra citati non avessero dato la propria approvazione.

Guerra che non è esclusivamente contro Israele, ma contro tutto il popolo ebraico nel mondo. Le manifestazioni palestinesi in diverse città lo stanno a dimostrare, come quella di Roma, dove è stato gridato “via i sionisti da Roma”.

Negli Anni 30 in Europa, si diceva agli ebrei di tornare in Palestina. Da anni la narrativa antisraeliana vuole gli ebrei via dalla Palestina. Oggi nella capitale d’Italia, si grida “via gli ebrei da Roma”.

Se avessimo voglia di giocare, avremmo detto: in Europa no, in Israele no, ma dove dovrebbe dare gli ebrei?

Forse sulla Luna, ma troveremmo qualche palestinese, appoggiato da qualche politico nostrano e docente senza decenza, sostenere che in un giorno lontano nel tempo, il satellite naturale della Terra fosse abitato dai palestinesi. Magari creerebbero ad arte un’immagine con una bandiera palestinese di secoli fa sulla Luna.

La verità è solo una: Hamas e alcuni suoi sostenitori vogliono cancellare Israele e gli ebrei dal mondo.

Dal 7 ottobre 2023, dovrebbe essere chiaro a tutti. Perché da quel tragico giorno in cui l’odio è diventato il Male, non si può più tornare indietro.

 

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