Oriented, un film che esplora l’identità sessuale degli arabi-israeliani

Il nuovo film di Jake Witzenfeld racconta la vita di 3 palestinesi omosessuali durante la guerra del 2014

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Redazione
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Cultura

Oriented, un film che esplora l’identità sessuale degli arabi-israeliani

Il nuovo film di Jake Witzenfeld racconta la vita di 3 palestinesi omosessuali durante la guerra del 2014

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oriented

Nel Gennaio 2013 il produttore e regista inglese Jake Witzenfeld ha iniziato a girare Oriented, un film ispirato dai video Youtube dei Qambuta, in italiano “cavolfiore”, un gruppo artistico palestinese formato da omosessuali che ironizzano su temi sociali e politici della comunità arabo-israeliana. A Maggio di quest’anno la pellicola farà il suo debutto nei cinema israeliani.

La storia si concentra sulla vita di tre giovani gay palestinesi mentre esplorano le loro identità sessuali e nazionali durante lo scoppio della guerra del Giugno 2014. Abu Seif è un ragazzo musulmano di Tel-Aviv, proveniente da una nota famiglia di criminali, che vive con il suo ragazzo ebreo David. Fadi è un sostenitore del nazionalismo palestinese tormentato dal senso di colpa per il suo amore nei confronti di un ebreo. Naim invece deve affrontare la sua famiglia e rivelare il suo vero orientamento sessuale.

Witzenfeld spera che questo film permetterà al pubblico di comprendere meglio le sfumature del conflitto di identità. “Dobbiamo tutti capire che se il conflitto fosse semplicemente fra due visioni dicotomiche del mondo allora sarebbe già stato risolto da molto tempo”.

La pellicola è stata mostrata in anteprima al festival “Other Israel” di New York l’11 Novembre. Altre proiezioni sono previste nei prossimi giorni a Bruxelles, Los Angeles e Amsterdam mentre l’uscita nelle sale degli Stati Uniti è prevista per Giugno 2016. Le reazioni fra arabi ed ebrei sono state molto variegate. Uno degli attori afferma che il regista ha scelto un’area grigia dove è difficile schierarsi a causa della complessa mescolanza di caratteri politici e sessuali: “qualcuno avrà difficoltà con la definizione di palestinese e qualcun’altro con l’omosessualità dei personaggi” racconta Abu Seif.

I critici cinematografici hanno espresso giudizi molto positivi sul film di Witzenfeld che li ha accolti come un segno di incoraggiamento e di ispirazione per i suoi prossimi lavori. La cosa che gli ha fatto più piacere però sono stati i messaggi di ricevuti dagli attori attraverso i social media per il loro coraggio nell’affrontare un tema che solitamente è tabù nelle comunità musulmane.

Abu Seif si è detto allo stesso tempo spaventato ed emozionato per aver rivelato al mondo aspetti così importanti della sua vita privata. “Oriented rappresenta l’inizio di qualcosa di molto grande. Se davvero vuoi cambiare le cose devi pur cominciare da qualche parte, non importa quanto sia difficile”.

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