Neofascismo, polemiche per le celebrazioni della marcia su Roma e della Repubblica di Salò

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Neofascismo, polemiche per le celebrazioni della marcia su Roma e della Repubblica di Salò

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Che il neofascismo abbia (ri)trovato casa in Italia non è certo una novità. Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, i rigurgiti del Ventennio sono aumentati a dismisura rispetto al passato, almeno nella loro esposizione mediatica.

Ed è proprio questo uno dei periodi dell’anno in cui la nostalgia per le nefandezze del Fascismo si fa evidente, visto anche l’anniversario della marcia su Roma che ebbe inizio il 28 ottobre 1922.  

Marcia su Roma che è stata celebrata da Fratelli d’Italia a Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, con una cena evento, nel cui menù era scritto: “Il 28 ottobre 1922 è un giorno memorabile e indelebile, la storia si rispetta e si commemora”.

Una cena oltraggiosa per un territorio, che è medaglia d’oro per la Resistenza e che ha fatto scoppiare le polemiche, acuite da altri episodi poco edificanti per il nostro paese.

Come quello che ha visto protagonisti i sindaci di Anzio e Nettuno, Candido De Angelis e Alessandro Coppola, che hanno celebrato la ricorrenza dei morti nel Campo della memoria, in cui sono seppelliti i combattenti della Repubblica di Salò, dedicato ai marò del battaglione Barbarigo: al centro del cimitero è presente una croce di Sant’Andrea, in ricordo della X Mas, la cui bandiera sventolava assieme a quella italiana.

Candido De Angelis è ex militante del Msi e oggi tra le fila della Lega, così come Alessandro Coppola, eletto nel 2019.

Anche in questa occasione, l’episodio ha oltraggiato il territorio, che ospita il cimitero dei soldati Usa, che contribuirono alla Liberazione dell’Italia a differenza di quelli della Repubblica di Salò che aiutarono gli invasori nazisti.

Purtroppo altri sindaci hanno seguito le stesse orme. I primi cittadini di Genova e di Rapallo, Marco Bucci e Carlo Bagnasco hanno inviato corone ufficiali dei loro comuni alle commemorazioni dei fascisti della Repubblica Sociale di Salò, al soldo delle SS, che si resero responsabili di stragi come quella di Marzabotto: conosciuta anche come eccidio di Monte Sole, un insieme di stragi compiute dalle truppe nazifasciste tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre 1944 nei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno che comprendono le pendici di Monte Sole in provincia di Bologna.

In questo clima nostalgico non è rimasto indifferente il Comic di Lucca, fiera internazionale del fumetto che si celebra ogni anno in città, dove alcuni ragazzi hanno sfilato per le vie di Lucca mascherati da soldati nazisti.

A questa lista di episodi si è aggiunto anche quello riguardo a segretario cittadino di Lecce della Lega, Riccardo Rodelli, dimessosi dopo le dichiarazioni contro Liliana Segre, definita “nonnetta mai eletta”, “Mrs Doublfire di Palazzo Madama”, una “vecchietta ben educata reduce dai campi di concentramento” e ancora attrice “del ricatto”.

Il neofascismo in Italia è tornato. Nasconderlo non è miopia è complicità.

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