Do.Ra, capodanno con locandina nazista nel Varesotto

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Do.Ra, capodanno con locandina nazista nel Varesotto

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Un capodanno neonazista con le SS in locandina mentre brindano con del vino. È la cartolina per il 2023 che arriva dal Varesotto firmata da Do.Ra.

Un’immagine che, ovviamente, ha suscitato diverse polemiche e su cui è intervenuto il presidente di Anpi Lombardia, Roberto Cenati:

“Ci chiediamo con profonda preoccupazione quali siano le ragioni per le quali da parte della magistratura e delle pubbliche autorità non si sia ancora provveduto a sciogliere questa pericolosa setta che, fra l’altro, inneggia alla lotta armata e che si contrappone ai principi della nostra Carta Costituzionale e alle leggi Scelba e Mancino. Il 27 dicembre di quest’anno ricorre il 75° anniversario della promulgazione della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza. Il modo più significativo per celebrare questa importante ricorrenza sarebbe quello di mettere in atto le necessarie misure per sciogliere la setta nazista dei Do.Ra che offende la Memoria di coloro che furono perseguitati per la sola colpa di essere nati e di quanti si opposero alle nefandezze del nazifascismo”.

Cenati ha continuato:

“I nazisti dei Do.Ra protagonisti di sistematiche violenze, intimidazioni, minacce, rivolte tra l’altro in modo continuativo nei confronti del giornalista di ‘Repubblica’ Paolo Berizzi, dalla loro nuova sede di Azzate in provincia di Varese (dopo la chiusura della sede di Caidate, nel 2017, a seguito dell’inchiesta della Procura di Busto Arsizio). Recentemente i nazisti della Comunità dei dodici raggi avevano esposto uno striscione oltraggioso sul Monte San Martino, dove si era svolta dal 13 al 15 novembre 1943 la prima battaglia contro l’occupazione nazifascista, che diede inizio alla lotta partigiana nel nord Italia”.

Il riferimento alla nuova sede di Do.Ra. è a quella inaugurata il 28 ottobre scorso con il taglio del nastro, come per le grandi occasioni, e un mosaico che raffigura un sole nero sul pavimento come decorazione.

Già nel mese scorso Cenati aveva lanciato l’allarme per due iniziative di stampo neonazista in Lombardia.

Per entrambi il presidente Anpi della Regione aveva chiesto lo stop. La prima era il concerto, datato 19 novembre da tenersi in località sconosciuta, dei Katastrof, un gruppo metal d’ispirazione neonazista che ha dedicato una canzone a Erich Priebke; mentre la seconda ero un corteo di Lealtà e Azione a Milano.

Cosa sta avvenendo in Lombardia? Perché in una delle regioni più importanti d’Italia, il neonazismo sembra agire indisturbato?

Fra nostalgici del fascismo e del nazismo, il nostro paese dimostra ancora una volta di non aver fatto ancora i conti con la propria storia.

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