Eurovision e Israele, la ricostruzione su quanto accaduto a Eden Golan

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Eurovision e Israele, la ricostruzione su quanto accaduto a Eden Golan

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L’Eurovision è diventato l’ennesimo pretesto per attaccare Israele. La campagna di delegittimazione e di avversione contro lo Stato ebraico ha toccato anche la rassegna canora, che si sta disputando a Malmoe, in Svezia.

Campagna che per l’occasione ha preso di mia Eden Golan, cantante israeliana che sta rappresentando il suo paese nell’edizione 2024 e che ieri è riuscita ad arrivare in finale, programmata domani.

Andiamo con ordine, perché i problemi nascono subito.

Il titolo iniziale della canzone di Eden Golan era “October Rain”, un esplicito riferimento al massacro di Hamas contro i civili israeliani il 7 ottobre scorso. Riferimento che però ha portato l’organizzazione dell’Eurovision a chiedere una modifica, tanto che ora la canzone si intitola “Hurricane”.

Il cambio non è bastato, perché Eden Golan è costretta a girare con scorta, cause le minacce ricevute. Come non è bastato per evitare i diversi fischi che hanno accompagnato le sue prove. Questi non hanno scalfito la sua prova, tanto che a riguardo l’emittente pubblica Kan ha fatto sapere che:

“Eden Golan si è esibita sul palco durante le prove generali con orgoglio e grinta, offrendo al pubblico una performance incredibile. Nessuno ci metterà a tacere, siamo infatti pronti per la finale”.

Le contestazioni contro la cantante di origine russe hanno trovato casa anche nelle numerose manifestazioni fuori l’Eurovision, la cui eco è stata dimezzata grazie alle numerose persone che hanno fatto sentire la propria voce in suo favore.

Persone che sono state ringraziate così da Golan:

“Sono orgogliosa di rappresentare il mio Paese, in particolare quest’anno. Sto ricevendo sostegno e amore e sono determinata a dare il massimo durante la gara, nulla mi potrà distrarre dal mio obiettivo”.

Come se non bastassero tutto questo, c’è un piccolo giallo di casa nostra. Nel dare comunicazione delle finaliste, Mamma Rai in un primo momento ha fornito dati non corretti: Golan era sì tra le partecipanti all’ultimo atto delle kermesse ma non con il punteggio più alto, come invece poi è stato comunicato.

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