25 aprile: tensione a Roma, Milano e Trieste

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25 aprile: tensione a Roma, Milano e Trieste

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25 aprile nel segno della disunità. Anche quest’anno la festa della Liberazione d’Italia dal nazifascimo è stata celebrata in maniera diametralmente opposta agli auspici.

Alcuni politici dell’area di destra e di estrema destra hanno affermato che ci fosse nulla da festeggiare, come se la libertà fosse un valore su cui sindacare.

I cortei e le manifestazioni a Roma, Milano e Trieste hanno portato con sé forti tensioni.

Roma. Al corteo della capitale non ha partecipato la Comunità ebraica, come annunciato nei giorni scorsi. La presidentessa Ruth Dureghello ha risposto a Bassam Saleh, rappresentante della comunità palestinese, sorpreso dell’assenza della Cer:

“Io sono stupita dello stupore perché quando dieci mesi fa la sindaca ci ha convocati chiedendoci un impegno a una partecipazione unitaria noi abbiamo posto fin dall’inizio, noi e la sindaca per prima, alcune condizioni chiare. Le regole vanno rispettate, le regole d’ingaggio dovevano essere condivise e non dovevano essere ammesse provocazioni”.

Milano. Grosse contestazioni sono andate in scena all’altezza di piazza San Babila, dove la presenza della Brigata ebraica è stata salutata dal coro “Israele fascista, stato terrorista”. Brigata ebraica che ha preferito non reagire davanti alla provocazione di coloro che continuano a “denazionalizzare” la libertà italiana dopo la seconda guerra mondiale. Insulti vergognosi che poi sono stati rivolti anche nella parte del corteo dove erano le associazioni degli ex deportati nei lager nazisti: come calpestare la memoria senza alcun rispetto e senso storico.

Trieste. Il sindaco, Roberto Dipiazza, e il rabbino della città, Alexander Meloni, sono stati contestati nel corso della cerimonia tenutasi alla Risiera di San Sabba, unico lager nazista in Italia. La Comunità ebraica locale ha abbandonato la manifestazione quando sono spuntate bandiere palestinesi.

Roma, Milano e Trieste. I cortei e le manifestazioni delle tre città sono stati strumentalizzati per attaccare Israele e la presenza ebraica.

Cosa c’è dietro alle accuse allo Stato ebraico?

 Cosa hanno a che fare le bandiere palestinesi con la Liberazione d’Italia?

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