Sondaggio NBC: la maggioranza degli americani non si fida dell’Iran

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Mario Del MonteEditor
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Medio Oriente

Sondaggio NBC: la maggioranza degli americani non si fida dell’Iran

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Un sondaggio condotto dalla tv americana NBC ha evidenziato che il 68% degli statunitensi non crede che l’Iran onorerà gli impegni di un eventuale accordo finale sul programma nucleare con le sei potenze mondiali. Le due parti hanno raggiunto un accordo quadro nei negoziati di Losanna pochi giorni fa che ha stabilito i parametri base per il vero e proprio patto i cui dettagli tecnici verranno discussi entro il 30 Giugno.

Solo un quarto degli intervistati si fida della volontà degli iraniani di rispettare il patto con cui potrà continuare ad arricchire uranio in maniera più limitata rispetto a prima. Il 53% degli intervistati crede che il programma nucleare iraniano sia una seria minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti, il restante 47% si divide fra chi crede che sia una minaccia minore e chi crede che non sia in nessun caso un pericolo (8%). In molti hanno dichiarato di aver seguito molto attentamente le notizie provenienti dalla città svizzera durante i negoziati ma secondo il sondaggio la maggior parte di questi individui si sente più vicina ai repubblicani che ai democratici. Nonostante la grande attenzione dei repubblicani, la maggioranza degli americani si fida ancora di Obama (54%) per frenare la voglia di nucleare del regime di Teheran. Dei 2052 individui a cui sono state poste le domande circa due terzi sono convinti che il paese stia prendendo molte decisioni sbagliate in politica estera. Al contrario invece il 51% è convinto che negli affari interni della nazione il Presidente Obama stia facendo un ottimo lavoro.

Ci sono ancora delle grandi divergenze fra l’Iran e le sei potenze mondiali sulla struttura dell’accordo finale, in particolare la Repubblica Islamica vorrebbe che le sanzioni economiche imposte sul paese fossero rimosse immediatamente in seguito alla firma del trattato mentre gli Stati Uniti vorrebbero rimuoverle gradualmente per poter controllare l’atteggiamento degli iraniani.

“Le sanzioni saranno sospese in modo graduale per poter verificare che l’Iran rispetti gli impegni presi. Il processo di rimozione delle sanzioni inizierà solo dopo che l’Iran avrà completato le operazioni per aumentare il tempo di cui ha bisogno per dotarsi della bomba ad almeno un anno. Tutto questo è coerente con ciò che abbiamo detto a Losanna una settimana fa e che è stato concordato con tutti” è stato il commento del Portavoce del Dipartimento di Stato americano Jeff Rathke in seguito alle recenti dichiarazioni del Presidente iraniano Rouhani (“non ci sarà nessun accordo se prima non verranno rimosse tutte le sanzioni”) e a quelle dell’ayatollah Khamenei (“l’accordo non è vincolante, vogliono limitare il nostro paese con dei dettagli”).

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