Salerno, la droga sequestrata “finanziava Hezbollah”

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Un carico di droga sequestrata nel porto di Salerno era destinato al finanziamento di Hezbollah, il gruppo terroristico libanese. A darne notizia è stata la BBC, la quale in un reportage ha reso noto che in un primo momento gli inquirenti credevano che le sostanze proibite fossero legate all’Isis.

Cerchiamo di ricostruire quanto accaduto. I fatti risalgono al primo luglio 2020, giorno in cui nel porto campano la Guardia di Finanza ha sequestrato 84 milioni di pasticche Captagon in un cargo assieme a una quantità di hashish che superava le due tonnellate.

Guardia di Finanzia che è riuscita a individuare nella Siria, il paese da cui proveniva la droga. Ed è per questo che gli inquirenti, inizialmente, hanno creduto che la merce sequestrata avesse un quale legame con lo Stato Islamico. Un altro motivo che ha indotto a ritenere che dietro ci fosse l’Isis è stato perché il Captagon è definito la droga della Jihad.
Una droga composta da anfetamina e altri stimolanti ed è estremamente diffuso nei Paesi del Golfo, soprattutto tra i terroristi, che vedono ridotta la loro capacità di giudizio e aumentata la resistenza alla fatica.

Adesso invece gli inquirenti hanno cambiato la loro opinione iniziale. In questo momento ritengono che la droga sequestrata lo scorso luglio nel porto di Salerno fosse destinata al finanziamento di Hezbollah.

Hezbollah che è tutt’altro che nuovo a legami con la droga. Già in Sud America (come vi abbiamo raccontato poche settimane fa), il gruppo terroristico sciita è noto per essere al centro di traffici di stupefacenti.

Quello che stiamo cercando di raccontarvi da tempo è che il terrorismo islamico – in questo caso Hezbollah – gode di una rete e di appoggi notevoli, dislocati in vari paesi del mondo. Non che ce ne fosse bisogno, ma questi traffici dimostrano come Hezbollah sia andato ben oltre la zona ritenuta di competenza. Da tempo è diventato il braccio armato dell’Iran e da tempo gestisce traffici illeciti che nulla hanno a che fare con le presunte battaglie che fanno credere di combattere alla comunità internazionale.

Non ci sono combattenti “puri”, ma terroristi spietati che sono pronti a tutti per ottenere ciò che vogliono, anche avvalendosi del traffico di droga e altre attività fuori dalla legge.
In Europa Hezbollah viene ancora protetto da qualche paese che invece è visto come terra di conquista proprio dal gruppo terroristico libanese.

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