Razzi su Israele, morto un civile. Uccisi quattro capi dalla Jihad Islamica

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Razzi su Israele, morto un civile. Uccisi quattro capi dalla Jihad Islamica

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Si rialza la tensione tra Israele e terroristi palestinesi. Dopo la tregua della settimana scorsa, nuovi episodi hanno riportano le questioni mediorientali alle attenzioni dei media.

Nell’operazione “Shield and Arrow”, l’esercito israeliano ha ucciso tre capi della Jihad Islamica: Khalil al-Bahtini, l’uomo che ha supervisionato il lancio di razzi nelle ultime settimane, Tareq Izzeldeen, l’intermediario del gruppo tra i membri di Gaza e della West Bank e Jihad Ghannam e il segretario del consiglio militare della Jihad islamica.

Dalla Striscia sono stati lanciati centinaia di missili verso Israele. Molti sono stati intercettati dal sistema di difesa israeliano, altri invece hanno colpito alcune abitazioni a Sderot e a Rehovot, uccidendo un civile di 74 anni e ferendone una decina.  

Così come successo nel lancio di razzi della scorsa settimana, alcuni non sono arrivati in territorio israeliana, ma sono caduti all’interno della Striscia di Gaza, uccidendo quattro persone.

Lancio di razzi che è stato fermato anche attivamente da Israele, che ha distrutto le postazioni da cui partivano gli attacchi.

Le Forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di aver ucciso nell’attacco aereo avvenuto nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, Ali Ghali, il comandante delle forze missilistiche della Jihad islamica.

Diversi mediatori hanno provato a ricomporre l’ennesimo strappo, proponendo una tregua ancora non in essere.

Il presidente della commissione esteri e difesa della Knesset, Yuli Edelstein, ha dichiarato:

“La responsabilità per questo vile e criminale attacco omicida ricade su una fonte: l’Iran, il padrino e finanziatore della Jihad Islamica. Lì sta la testa del serpente e noi ci adopereremo in ogni modo per rimuovere questa minaccia dal popolo di Israele”.

Una dichiarazione che non lascia spazi a dubbi o interpretazioni. Dietro alla Jihad Islamica c’è la regia di Teheran, che vuole colpire Israele anche da sud.

Anche, perché da tempo l’Iran tira le fila di Hezbollah, il cui compito è attaccare Israele da nord.

Un accerchiamento insomma. Come spesso vi abbiamo raccontato.

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