Frasi choc di Enrico Michetti sulla Shoah, poi la retromarcia

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Frasi choc di Enrico Michetti sulla Shoah. Per questo il candidato sindaco di Roma, che nel week end prossimo sfiderà Roberto Gualtieri nel ballottaggio, è finito al centro delle polemiche per un articolo apparso sul sito di Radio Radio il 19 febbraio 2020 e scovato da Il Manifesto.

Nel pezzo a sua firma, Michetti ha sostenuto che:  

“Ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione. E sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe. Ma mi chiedo perché la stessa pietà e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta. Forse perché non possedevano banche e non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta”.

Immediata la risposta delle istituzioni ebraiche.

La presidente dell’UCEI, Noemi Di Segni, ha così commentato:

“Il pensiero che le nostre istituzioni cittadine siano guidate da persone il cui pensiero è intriso di pregiudizi fa tremare. Cultura del dialogo ed educazione alla memoria di ciò che fu il fascismo siano punti cardine alla base anche delle scelte elettorali”.

La presidente della CER, Ruth Dureghello, ha scritto su Twitter:

“Quando chiediamo di ricordare la Shoah non lo facciamo per noi ebrei, lo facciamo perché la Shoah è il paradigma del male e il male va combattuto senza ambiguità di nessuno tipo. Le parole di Michetti sono pericolose e nascondono un inquietante pregiudizio”.

Le polemiche scaturite dall’articolo di Michetti ha portato il diretto interessato a fare retromarcia:

“La Shoah è stata unica nella sua disumanità contro uomini e donne che non avevano nessuna colpa, il punto più basso della storia. Mi scuso per aver ferito i sentimenti della comunità ebraica. Ci vuole la massima vigilanza e unità di tutti contro ogni forma di antisemitismo affinché quello che è accaduto non si ripeta mai più, nemmeno sotto altre vesti. Ricordare altre tragedie della storia non aggiunge o toglie nulla all’Olocausto che rappresenta un unicum che ci deve aiutare a riflettere ed agire contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Bisogna puntare sull’educazione alla memoria”.

“Mi scuso per aver ferito i sentimenti della comunità ebraica”. In realtà a essere feriti dovrebbero essere tutti gli esseri umani, di qualsiasi etnia o religione, perché la Shoah è una tragedia perpetrata da uomini nei confronti di altri uomini.

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