Judo, il Tas “grazia” la federazione iraniana

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Il Tribunale di Arbitrato per lo Sport (TAS) ha annullato la sospensione “a tempo indeterminato” per i judoka dell’Iran, sanzionata nell’ottobre 2019 dall’International Judo Federation (IJF) per aver costretto i propri atleti a non gareggiare contro avversari israeliani.

L’episodio risale all’agosto 2019, quando nel Mondiale che si stava svolgendo a Tokyo, il judoka iraniano Saeid Mollaei rivelò che il proprio paese gli impose di non affrontare atleti dello Stato ebraico.

Il TAS, in sostanza, ha rinviato il caso diplomatico. Pur ritenendo che la federazione iraniana abbia effettivamente “commesso gravi violazioni” delle regole dell’IJF, infatti, Tribunale di Arbitrato per lo Sport ha ritenuto che l’Iran non dovesse esser sanzionata con una sospensione tempo indeterminato.

La motivazione è da ricercare nel fatto che tale sospensione “non ha base giuridica” nel regolamento della Federazione internazionale, strumentalizzata dal TAS per girare la palla all’IJF.

Gli atleti iraniani, se non dovessero esserci novità in tempi brevi, avranno così la possibilità di partecipare alle Olimpiadi, che si terranno a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto.

Possibilità che non dovrebbe esser negata a nessun atleta di nessun sport. Ogni atleta fa sacrifici, si allena, segue un regime alimentare rigido per veder realizzarsi i propri sogni. Non fanno eccezione gli atleti iraniani.

La questione, però, è un’altra. Si necessita l’apertura di un dibattito costruttivo attorno all’Iran, che chiama Israele il “grande Satana”. Non solo, perché Teheran getta fumo negli occhi della Comunità Internazionale, sostenendo che la sua avversione è esclusivamente nei confronti di Israele e non nei confronti del popolo ebraico. E mai cosa è più falsa.

L’ultima prova è stata data da un rapporto dall’Anti-Defamation League, che ha rivelato l’antisemitismo all’interno dei libri scolasti iraniani, che punta il dito contro gli ebrei, etichettandoli come nemici dell’Islam e faccendieri d’oro, facenti parte della massoneria.

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