Onu, Italia vota contro Israele sui diritti donne palestinesi

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Onu, Italia vota contro Israele sui diritti donne palestinesi

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L’Italia ha votato contro Israele e in favore di una risoluzione Onu patrocinata da Cuba, Siria, Corea del Nord, Venezuela e altri Paesi. La votazione* effettuata dal rappresentante italiano Ambasciatore Maurizio Massari pare andare in netto contrasto con la linea diplomatica di Roma.

Adottata il 26 luglio dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) con 37 voti favorevoli, 6 contrari e 4 astenuti, la risoluzione accusa Israele di essere un “grande ostacolo” per le donne palestinesi:

“Per quanto riguarda il rispetto dei loro diritti e il loro progresso, l’autosufficienza e integrazione nello sviluppo della loro società”.

Nessuna parola sulla condizione femminile nella West Bank o nella Striscia di Gaza, dove l’Autorità Palestinese e Hamas governano con il mantra della società patriarcale.

Hillel Neuer, direttore esecutivo di UN Watch, organizzazione non governativa con sede a Ginevra la cui missione dichiarata è “monitorare le prestazioni delle Nazioni Unite sulla base della propria Carta”, ha dichiarato:

“La sessione 2023 dell’ECOSOC ha completamente ignorato i peggiori violatori dei diritti delle donne nel mondo, rifiutandosi di approvare una singola risoluzione sulla situazione delle donne in Afghanistan, Pakistan, Iran, Algeria, Ciad o Mali: paesi che si collocano tra i dieci peggiori violatori dei diritti delle donne nel mondo secondo il Global Gender Gap Report 2023, redatto dal World Economic Forum”.

Neuer ha puntato il dito contro l’Onu:

“In tempi in cui lo stupro viene usato come tattica di guerra in Libia, gli esperti delle Nazioni Unite accusano i talebani in Afghanistan di praticare un ‘apartheid di genere’, la Nigeria conta 20 milioni di sopravvissute a mutilazioni genitali femminili, in Qatar le donne possono finire in prigione per aver denunciato d’aver subìto violenza sessuale e in Zimbabwe donne leader subiscono violenze sessuali e bullismo politicamente motivati, va oltre ogni limite dell’assurdo che proprio questi regimi misogini e criminali additino Israele, e solo Israele in tutto il mondo, come presunto violatore dei diritti delle donne”.

Neuer, inoltre ha condannato il “sequestro” dell’Onu da parte di stati che hanno l’obiettivo di attaccare solo Israele.

Questo ci porta alla domanda: perché le Nazioni Unite sono diventate “ostaggio” di questi paesi?

E questo ci porta a un’altra domanda: come mai l’Italia si è allineata con questi paesi contro Israele?

A meno che non si creda che il rappresentante italiano Ambasciatore Maurizio Massari abbia agito senza il benestare di Roma…

*Voti favorevoli: Afghanistan, Argentina, Bangladesh, Belgio, Belize, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Danimarca, Francia, Grecia, India, Indonesia, Italia, Giappone, Kazakistan, Laos, Libia, Liechtenstein, Madagascar, Mauritius, Messico, Nuova Zelanda, Nigeria, Oman, Perù, Portogallo, Qatar, Slovenia, Sud Corea, Svezia, Tunisia, Tanzania, Zimbabwe.

Voti contrari: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Repubblica Ceca, Israele, Liberia.

Astenuti: Croazia, Costa d’Avorio, Guatemala, Slovacchia.

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