Idan Raichel: l’artista israeliano in concerto a Milano

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Roberta Vital
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Eventi

Idan Raichel: l’artista israeliano in concerto a Milano

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Il pubblico milanese ha accolto con grande entusiasmo sabato 19 settembre Idan Raichel e la sua band al Teatro Elfo Puccini. L’artista Israeliano e’ uno tra i piu’ grandi esponenti della World Music e sta portando con successo il suo Idan Raichel Project in giro per il mondo con la convinzione che la musica e l’unione multi-etnica possa fare da ponte tra le varie religioni ed etnie.
Una meravigliosa fusione di lingue come l’ebraico,l’arabo, l’etiope ed il portoghese, il ritmo e le melodie di tutti quei paesi conquistano il pubblico coinvolgendolo: tutti ballano e cantano insieme superando ogni differenza e provenienza, il The Idan Raichel Project e’ diventato nel giro di poco tempo la colonna sonora di Israele. La sua band, composta da musicisti di etnie e culture differenti come Argentina, Brasile, Marocco ed Etiopia, e’ un melting pot che rispecchia il fenomeno dell’immigrazione in Israele, uno Stato giovane che sta facendo della diversità e la convivenza fra le etnie il suo baluardo.
Idan ha parlato al pubblico milanese raccontando alcuni passaggi della sua carriera. Ad esempio ha ricordato con commozione un episodio che custodisce dentro sé, l’essersi esibito da solo per una bimba malata di tumore. Questa cosa lo ha segnato, ed è stato il momento più emozionante del suo percorso professionale. Secondo Idan è questo che dobbiamo ricordarci sempre, quanto la salute di ognuno di noi sia importante e preziosa. Bisogna mettere in luce la vita e lui lo fa attraverso le sue dolci ma ritmate melodie.
Incredibile poi la partecipazione della cantante Ornella Vanoni: due artisti appartenenti a generazioni diverse ma uniti da un ideale comune, la musica unisce tutti e abbatte ogni differenza, ogni pregiudizio. Solo così si possono superare insieme quelle barriere a volte ancora presenti. Spiritosa ed auto-ironica la Vanoni ha cantato a gran voce, ha ballato, ha raccontato come Israele “viva su un vulcano” affrontando ogni giorno l’ignoto. Una casa della “vera vitalità” come l’ha definita lei aggiungendo “gli Israeliani non possono permettersi di essere infelici”
Certo e’ che il pubblico è uscito dal Teatro pieno di energia, ballando e salutando questa meravigliosa combinazione di artisti. Un meraviglioso viaggio di due ore tra le note di etnie e religioni diverse.
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