Attentato terroristico palestinese, ucciso un giovane israelo-americano vicino Gerico

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Attentato terroristico palestinese, ucciso un giovane israelo-americano vicino Gerico

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È un inizio poco usuale, ma la circostanza richiede subito una domanda:

È possibile recarsi in un paese per il matrimonio di un amico e rimanere uccisi da un terrorismo cieco? Dove per cieco leggasi il fatto che l’attentatore non aveva l’obiettivo di uccidere proprio lui, ma un israeliano qualsiasi.

Il quesito retorico non è altro che un modo per continuare a parlare del terrorismo palestinese, che non smette di compiere attentati contro Israele.

Terrorismo che ieri pomeriggio non si è fatto scrupoli a sparare su un’auto in cui viaggiava il 26enne israelo-americano, Elan Ganeles, nei pressi di Beit Ha’ arava, vicino Gerico.

È il secondo attentato terroristico palestinese in tre giorni con le stesse modalità: domenica scorsa, due fratelli israeliani Hallel e Yagel Yaniv, 22 e 19 anni, nei pressi della città di Huwara, nella West Bank, sono stati uccisi mentre erano a bordo della propria automobile.

Elan Ganeles era originario del Connecticut. Viene dipinto come un ragazzo ironico e leale, che amava suonare il sassofono e studiare la Torah.

Così l’ha ricordato il rabbino Chabad Yehuda Drizin, che Ynetnews ha detto:

“Era una persona disponibile e pronta a parlare con chiunque ne avesse bisogno”.

Cresciuto nel West Hartford, Elan frequentava con la famiglia il tempio ebraico locale Young Israel.

Frequentava l’Hebrew High School del New England, dove era considerato uno studente modello. Poi il trasferimento, la vita in un kibbutz e il servizio come “soldato solitario” delle Forze di difesa israeliane (IDF), tanto da diventare sergente.

Era un programmatore di computer e collaborava con la Commissione finanza della Knesset e con il Ministero delle Finanze israeliano.

Nel 2018 decise di tornare negli Usa e nel 2022 prese la laurea alla Colombia University in sviluppo sostenibile e neuroscienze.

Era in Israele per partecipare a un matrimonio di un amico.

Il suo attentatore non sapeva chi fosse. Non sapeva perché stava percorrendo quel tratto di strada.

Perché il terrorismo palestinese è cieco, non ha obiettivi precisi, uccide indiscriminatamente gli israeliani e gli ebrei.

 

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