Scritte ingiuriose nei confronti di Toaff, basta con lo scempio portato avanti da Militia

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Mario Del MonteEditor
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Antisemitismo

Scritte ingiuriose nei confronti di Toaff, basta con lo scempio portato avanti da Militia

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Ancora una volta i muri di Roma vengono utilizzati per esprimere insulti antisemiti. Neanche rav Elio Toaff, scomparso pochi giorni fa nella sua casa all’età di 99 anni, è stato risparmiato dalle offese del gruppo neonazista che si firma Vita Est Militia e che per l’ennesima volta compare sulle pagine dei giornali per atti intimidatori contro la comunità ebraica romana.

Tre scritte, una più ignobile dell’altra, hanno fatto la loro comparsa nelle strade del centro e verranno ora rimosse dal servizio per il decoro urbano dell’AMA. Una di queste alludeva addirittura alla possibilità della profanazione della tomba dell’ex rabbino capo di Roma, un’eventualità che fa rabbrividire se pensiamo che Elio Toaff è stato non solo una guida spirituale per gli ebrei italiani ma anche uno dei più strenui supporter del dialogo fra le varie religioni. La memoria di personaggi come lui va assolutamente protetta da chi ha intenzione di infangarla in nome di ideologie politiche che la storia ha sconfitto e accantonato. Purtroppo in alcuni segmenti della popolazione italiana, specialmente tra le giovani generazioni, tira molto di più la retorica della violenza, del noi contro voi, del machismo tipicamente nazifascista, rispetto ai personaggi di pace, quelli sempre pronti a tendere la mano in segno d’amicizia.

E’ per questo che le istituzioni dovrebbero fare di più nel combattere quella cultura dell’estrema destra che in Italia è ridotta alla clandestinità solo in teoria. Recentemente Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, ha proposto la rimozione della scritta Dux dall’obelisco del quartiere Eur, un parere che ha scatenato reazioni diverse fra gli schieramenti politici. Sarebbe opportuno che i nostri rappresentanti invece di combattere le espressioni del fascismo nelle opere architettoniche della Capitale, si occupassero di punire i responsabili di questo ulteriore grave atto antisemita, gente che non ha mai avuto paura di firmarsi e che da anni minaccia la comunità ebraica romana. Si tratta infatti dell’ennesima intimidazione da parte della formazione capeggiata da Maurizio Boccacci, ex leader del disciolto Movimento Politico Occidentale: striscioni con minacce al Presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, murales negazionisti, volantini inneggianti al boicottaggio delle attività commerciali degli ebrei e lucchetti incollati alle serrande delle stesse, Militia negli anni non si è fatta mancare nulla. Senza contare poi tutto il materiale di propaganda diffuso sul web da questi professionisti dell’odio.

La nostra Costituzione parla chiaro quando vieta la ricostruzione di qualsiasi associazione che si ispiri agli ideali del partito fascista, bisognerebbe solo applicare le norme redatte nel corso degli anni per punire casi del genere. Lo dobbiamo ad Elio Toaff e ai due incredibili sforzi che ha compiuto nella sua vita, quello della lotta per la libertà durante la Resistenza e quello della comprensione del diverso portato avanti in età più matura. Che vengano colpiti dalla giustizia, una volta per tutte, questi individui che vogliono minare le fondamenta su cui poggia la nostra società, sarà un monito per le giovani generazioni e un simbolico gesto di rispetto nei confronti di chi nella sua vita è stato oggetto di discriminazione.

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