Scontri al Monte del Tempio: Israele si interroga sulla possibile soluzione

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Mario Del MonteEditor
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Scontri al Monte del Tempio: Israele si interroga sulla possibile soluzione

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Dopo tre giorni di violenti scontri sul Monte del Tempio a Gerusalemme, il governo israeliano ha deciso di aumentare la presenza di poliziotti nella zona sperando di trovare una soluzione al problema del lancio di pietre da parte di estremisti palestinesi.

La presenza dei poliziotti sarà rinforzata finché non verrà ristabilita la calma, lo ha dichiarato ai media il commissario Bentzi Sau che ha aggiunto che l’intervento si è basato su validi rapporti di intelligence che segnalavano una seria minaccia per chi aveva intenzione di andare a pregare al Muro del Pianto durante la festa di Rosh Hashana, il Capodanno ebraico.

L’obiettivo è quello di arrestare il più alto numero possibile dei responsabili degli attacchi di questi ultimi giorni. Oltre al solito lancio di pietre, che ha portato alla morte di Alexander Levlovitz, un israeliano che stava guidando la sua auto quando è stato colpito da un sasso e ha perso il controllo finendo contro un lampione, la polizia ha segnalato anche l’utilizzo da parte dei riottosi di bombe incendiarie fatte in casa.

La cosa ancor più grave è che le decine di palestinesi che hanno partecipato agli scontri hanno avuto modo di prepararsi all’interno della Moschea di al-Aqsa, un luogo sacro all’Islam. E’ per questo che il governo israeliano ha condannato duramente le autorità religiose musulmane per aver permesso ai facinorosi di abusare del sito che dovrebbe essere un luogo di pace.

Nel frattempo si rischia anche l’incidente diplomatico: re Abdullah di Giordania ha fatto sapere che le azioni israeliane sulla Spianata delle Moschee potrebbero inficiare i rapporti bilaterali fra i due paesi. I movimenti islamici hanno invece sfruttato l’occasione per accusare Israele di voler prendere il controllo della Moschea per potere ricostruire il Grande Tempio di Salomone. I portavoce di Hamas hanno addirittura affermato che quella di Israele è una dichiarazione di guerra e l’Iran ha organizzato una riunione di emergenza dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica per condannare lo Stato ebraico.

Nella riunione straordinaria che si è tenuta questa notte il governo israeliano ha deciso che verranno presi nuovi provvedimenti: per prima cosa verrà cambiato il protocollo di azione della polizia che potrà rispondere al fuoco se minacciata da pietre o bombe incendiarie. “Dobbiamo prendere tutte le misure necessarie per combattere coloro che lanciando pietre, ordigni artigianali e bombe incendiarie cercano di colpire la polizia e i civili. Ci sarà un cambiamento sistemico e adotteremo dei nuovi standard di prevenzione e deterrenza” è stato il commento di Netanyahu al termine del meeting con i suoi Ministri. Indiscrezioni riportate da alcuni media israeliani parlano anche di un inasprimento delle sentenze e di una pesantissima multa per le famiglie dei minori che non possono essere arrestati.

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