Quei morti che non vanno dimenticati

Avatar
Yoram DebachEditor
-
Israele

Quei morti che non vanno dimenticati

Israele
Avatar
Yoram DebachEditor

Attentato israele

Era il 2012 quando Israele si vide costretta ad affrontare Hamas nell’Operazione Colonna di Nuvola. Pur avendo principi medievali, l’organizzazione terroristica palestinese è pratica di tecnologia e comunicazione e si avvalse di un video postato su youtube per minacciare gli israeliani con il loro celebre motto: “Amiamo la morte più di quanto voi amiate la vita”.
Passa qualche anno, passa un’altra guerra ma cambiano le strategie del terrore: gli israeliani vanno ammazzati a coltellate e schiacciati con le auto mentre attendono il tram o fanno autostop. Ibrahim al-Akary, 48enne, padre di cinque figli, ascolta gli ordini e prende atto: il 5 novembre scorso prende il suo pulmino bianco e uccide un poliziotto druso, uno studente ebreo ferendo una dozzina di pedoni. Oggi il numero dei morti aumenta. Le ferite riportate alla colonna vertebrale sono state fatali per Abd al-Karim Nafith Hamid, sessantenne, palestinese residente in un villaggio della Cisgiordania. Hamas non ha commentato perché tanto si sa, la morte è sempre la ben venuta nel covo degli assassini.

  • Progetto Dreyfus su Instagram

    This error message is only visible to WordPress admins

    Error: No feed found.

    Please go to the Instagram Feed settings page to create a feed.

  • FOLLOW US