Netanyahu: “Armi di Hezbollah in mezzo alla città di Beirut”

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Daniel Clark
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Netanyahu: “Armi di Hezbollah in mezzo alla città di Beirut”

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Benjamin Netanyahu ha accusato Hezbollah di nascondere un “deposito di missili” tra i centri abitati di Beirut. Il premier israeliano si è rivolto all’assemblea delll’Onu con affermazioni che non hanno lasciato spazio a dubbi o interpretazioni: “Hezbollah ha nascosto un deposito di missili tra le case di Beirut”.

Un’accusa precisa e circostanziata quella di Netanyahu, che ha indicato il quartiere di Jnah, quale zona della città di Beirut dove Hezbollah avrebbe deciso di nascondere le armi: “Li hanno messi dentro le abitazioni civili, vicino a una stazione di servizio”.

La porzione della capitale libanese indicata dal premier dello Stato ebraico si trova tra l’aeroporto internazionale e il centro, sede di numerose ambasciate e hotel di pregio.

Netanyahu, inoltre, ha mostrato una foto della mappa di Beirut dove secondo lui “ci sarà la prossima esplosione” e, rivolgendosi al popolo libanese, ha affermato:

“Dovete agire, dovete protestare perché se questa cosa scoppia sarà un altro dramma. L’Iran e Hezbollah hanno messo a rischio la vita delle vostre famiglie. Dovete dirgli: “Togliete di mezzo questo deposito”.

Come era facile immaginare Hezbollah ha rispedito al mittente le accuse. E per farlo, ha messo in campo il suo leader Sayyed Hassan Nasrallah che, a pochi minuti dalle parole di Netanyahu, ha detto: “Sono menzogne. Come al solito cercano di aizzare il popolo libanese contro di noi”.

La questione è estremamente complessa. Il Libano è un paese in crisi, che ha risentito molto del calo del turismo causa pandemia, e la tremenda esplosione che ha devastato il porto di Beirut ha fatto il resto.

Esplosione a cui, la scorsa settimana, è andata sommarsene un’altra in un sito legato ad Hezbollah, che non ha permesso ai giornalisti di entrarvi e far luce sull’accaduto.

L’esplosione avvenuta il 4 agosto scorso al porto di Beirut non ha ancora trovato una spiegazione. Esplosione per cui Hezbollah è sotto la lente di ingrandimento internazionale, anche a causa delle accuse arrivate dagli Stati Uniti, secondo cui il gruppo terroristico libanese avrebbe nascosto armi in diversi paesi europei.

Tra questi, l’Italia, un obiettivo che il braccio armato dell’Iran aveva messo nel mirino per compiere un attentato, sempre secondo un rapporto Usa.

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