Ahmad Habashi, uno degli arabi israeliani che si sono arruolati tra le fila dell’ISIS in Siria, è stato ucciso in uno scontro a fuoco in Iraq; ad informare la famiglia un altro connazionale, Rabiya Shahade, anche lui combattente dello Stato Islamico.
Decine di parenti ed amici si sono recati in visita alla famiglia di Habashi nel villaggio di Iksal, vicino Nazareth, ma il quotidiano israeliano Ynetnews riporta che molte persone intervistate nel villaggio non vedono di buon occhio l’ISIS e i ragazzi che si arruolano e alcuni temono le conseguenze di eventuali infiltrazioni dello Stato Islamico in Israele e nei Territori palestinesi.
Tempo fa, in una moschea israeliana, i fedeli arrivarono alle mani quando un uomo esaltò le attività dei terroristi siriani e sostenne che “soltanto con l’ISIS si potrebbe stabilire uno Stato islamico, fanno bene a punire in quel modo le persone, spero lo facciano anche nei confronti di Israele”. L’uomo fu insultato e cacciato dal luogo di culto.