Antisemitismo in Francia, donna ebrea pugnalata a Lione

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Antisemitismo in Francia, donna ebrea pugnalata a Lione

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Una donna ebrea è stata pugnalata da uno sconosciuto nella sua casa di Lione, nel quartiere di Montluc.

La 30enne, che non è in pericolo di vita, ha detto di esser stata colpita appena aperta la porta, con un coltello da uomo vestito di scuro, con il volto coperto, che l’ha accoltellata due volte prima di darsi alla fuga. Fuori l’abitazione è stato trovato anche un disegno di una svastica

Il Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche francesi ha scritto in un comunicato:

“Il Crif condanna fermamente l’aggressione subita sabato 4 novembre da una donna di fede ebraica nella sua abitazione, seguita dalla scoperta di una svastica incisa sulla porta di casa. Questo terribile attacco sta causando grande preoccupazione nella comunità ebraica”.

L’episodio di sabato scorso è l’ennesima cartolina antisemita che arriva dalla Francia, in cui si sono registrati più di mille casi di antisemitismo dal 7 ottobre scorso, giorno del massacro di Hamas contro i civili del sud di Israele.

Un numero esorbitante anche per un paese dove l’antisemitismo è una piaga sociale da almeno 15 anni. Piaga sociale che il governo francese non riesce a debellare, a causa della nutrita presenza di islamisti nel proprio territorio.

La fuga degli ebrei di Parigi dal dipartimento della Seine-Saint-Denis a causa continue provocazioni degli islamisti ne è un esempio. Ma c’è di più, perché questi ebrei parigini hanno traslocato nel XVII arrondissement, dove proprio in questi giorni sono apparse minacce davanti a un negozio: “Gli ebrei fuori”, “Proibito agli ebrei” si legge sul muro e sul marciapiede al numero 72 di avenue de Clichy. Scritte agghiaccianti che rimandano indietro alla Seconda Guerra Mondiale, un tempo che credevamo passato ma così – evidentemente – non è.

Scritte antisemite sono apparse anche su muri di una scuola di Strasburgo. A Besançon, invece, il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha denunciato una modella che sotto lo pseudonimo di Haneia Nakei ha diffuso sui social media un video in cui veniva fatta dell’ironia su un neonato ebreo messo in un forno.

Da anni l’antisemitismo è un problema per la Francia. All’inizio, però, si è voluto rivolgere lo sguardo altrove, ritendendo o volendo far ritenere all’opinione pubblica che gli episodi contro gli ebrei non fossero altro che legati alla criminalità comune.

Ciò che appare chiaro è che quando Hamas ha chiamato a raccolta, gli estremisti islamici in Francia ha risposto…

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