Nuove accuse di antisemitismo per Roger Waters. Questa volta arrivano dal produttore di The Wall, Bob Ezrin, e l’ex sassofonista dello stesso Waters, Norber Stachel, che nel documentario “The Dark Side of Roger Waters” hanno raccontato degli episodi contro gli ebrei che riguardano l’ex Pink Floyd.

Ezrin ricorda ha ricordato quando Waters diede vita a una canzone contro Bryan Morrison, ex manager ebreo dei Pink Floyd, che recitava “Morry è un fottuto ebreo”. Il produttore di The Wall ha precisato:

“Waters non si considera antisemita. Ma sono sicuro che se glielo chiedessimo, direbbe qualcosa tipo “io non sono anti-nulla, io sono a favore di tutte le persone”.

Norber Stachel ha raccontato altri due aneddoti diciamo non proprio simpatici che riguardano l’avversione contro gli ebrei di Roger Waters. Il sassofonista ha affermato che nel corso di un viaggio in Libano, il musicista inglese avrebbe sbottato al responsabile di un catering per avergli servito un piatto vegetariano, considerato per lui “cibo per ebrei”.

L’altro episodio vede protagonista lo stesso Stachel che in passato rivelò le sue origini ebraiche, raccontandogli dei suoi parenti morti nel corso della Shoah. Waters avrebbe reagito, iniziando a imitare la nonna di Stachel in maniera denigratoria:

“Ha cercato di entrare nel personaggio della babushka, imitando una vecchia strega e tendando di fare la voce di una vecchia contadina ebrea polacca”.

Questi comportamenti non sono certo una novità dell’antisemitismo di Roger Waters, che in diverse occasioni, anche prima i suoi concerti, non ha mancato di puntare il dito contro gli ebrei e contro Israele.

Quali parole verranno trovate per giustificare i comportamenti antisemiti di Waters rivelati nel documentario?