Aerei a Israele, “pacifisti” denunciano Leonardo-Finmeccanica

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Aerei a Israele, “pacifisti” denunciano Leonardo-Finmeccanica

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Un articolo del Corriere della Sera fornisce lo spunto per risollevare la questione della fondazione di uno stato arabo palestinese. Perché fino ad oggi i palestinesi hanno sempre rifiutato qualsiasi proposta di costituire lo Stato di Palestina? Alcuni potranno rispondere che gli arabi pretendono tutta l’area “From the river to the sea”, come sono soliti sbraitare i palestinesi, cioè dal fiume (Giordano) al Mare (Mediterraneo); e questo in parte è vero, la Striscia di Gaza e i Territori palestinesi nella West Bank dimostrano che gli arabi non accetterebbero nulla che non sia privo di ebrei.

Ma nel frattempo, mentre cercano di “liberare la Palestina” dagli ebrei, perché non creano uno Stato laddove ne avrebbero la possibilità? Un articolo firmato Roberto Rotondo, ci racconta che un “comitato pacifista” di Varese composto da cinque persone ha fatto causa a Leonardo-Finmeccanica per aver venduto degli aerei da addestramento militare M346 Alenia Aermacchi a Israele.
“Secondo il comitato «No M346 a Israele» Leonardo Spa non doveva accettare quella transazione da Tel Aviv, nel 2012, poiché gli israeliani, in quel momento, erano impegnati in operazioni militari contro i palestinesi – si legge nell’articolo – La procura di Varese ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, ma ha chiesto l’archiviazione.”

Il caso sarebbe stato archiviato prima di tutto perché l’articolo 51 della Carta dell’Onu garantisce a Israele il diritto all’autotutela, e in secondo luogo, Israele non è nella lista dei paesi belligeranti del Ministero della Difesa italiano.

E qui arriva il punto cruciale. Secondo l’avvocato del cosiddetto comitato pacifista, “il diritto di autodifesa vale solo quando uno Stato viene attaccato da un altro Stato, mentre in Israele sarebbero in corso da tempo operazioni militari in aperta violazione dei diritti umani.”

Siamo arrivati al punto. Se avessero voluto, le autorità palestinesi che si sono susseguite in questi settanta anni, avrebbero potuto creare non uno, ma anche due o tre Stati di Palestina, ma non sarebbe convenuto loro. Avere uno Stato significa avere oneri e onori, significa dover sottostare a regole e leggi internazionali, significa dover siglare accordi che regolamentano azioni e comportamenti. Questi signori che portano in tribunale Leonardo S.p.a. ci stanno dicendo che se la Palestina fosse uno Stato, Israele avrebbe avuto tutto il diritto di difendersi e di avere quegli aerei, ma visto che i palestinesi non hanno altro che due governi canaglia, possono continuare ad ammazzare gli israeliani con attentati terroristici nei bar, sugli autobus e nelle scuole, o con il lancio di razzi, senza che lo Stato ebraico abbia il diritto di difendersi.

Grazie al “comitato pacifista” per lo spunto di riflessione.

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