7 ottobre, il piano di Hamas era arrivare fino alla West Bank

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7 ottobre, il piano di Hamas era arrivare fino alla West Bank

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Il massacro di Hamas del 7 ottobre aveva lo scopo finale di scaturire una vasta ritorsione israeliana a Gaza, che avrebbe riportato all’attenzione dell’agenda politica internazionale la questione palestinese e avrebbe bloccato la normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita, arginando il confinamento nell’area mediorientale del gruppo terroristico palestinese, dell’Iran e del suo braccio armato Hezbollah (vedi nostro articolo del 6 ottobre, un giorno prima dell’attacco).

Per raggiungere l’obiettivo, l’azione terroristica palestinese doveva essere più massiccia e più penetrante, tanto da arrivare alle porte della West Bank, la cui divisione in tre aree, due delle quali gestite dell’Autorità Palestinese, è un elemento che spesso viene trascurato.

Va ricordato che i macellai palestinesi sono riusciti a penetrare fino a Ofakim, una cittadina israeliana a circa 24 chilometri dalla Striscia di Gaza e a circa metà della distanza dalla West Bank.

A rivelare i piani iniziali di Hamas è stato il Washington Post, basandosi su prove fornite da diversi servizi segreti sia occidentali sia mediorientali, che in mano ai terroristi e non solo hanno trovato mappe, armi, cibo ed equipaggiamenti sufficienti per diversi giorni.

Secondo le intelligence internazionali, Hamas voleva colpire centri urbani più grandi e basi militari e occupare il territorio israeliano per un tempo superiore a quello che è stato, nonché arrivare nei pressi della West Bank:

“Se ciò fosse accaduto, sarebbe stata un’enorme vittoria propagandistica, un colpo simbolico non solo contro Israele, ma anche contro l’Autorità Palestinese”.

Sono le parole di un ex 007 Usa, che dovrebbero far fischiare le orecchie a chi non vuole rendersi conto della lotta intestina delle leadership palestinesi: Fatah (che attualmente controlla l’AP) e Hamas. 

Anche qui dobbiamo ricordare un altro elemento spesso ignorato. Israele si è ritirato dalla Striscia nel 2005, da quell’anno fino alla presa del potere di Hamas nella Striscia nel 2006, il gruppo terroristico nato nel 1987 e Fatah diedero vita a guerra civile palestinese, che causò migliaia di vittime.

Per i più distratti.

Hamas vende al mondo la sua presunta resistenza palestinese. Esattamente resistenza a che? Alla normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita che avrebbero portato acqua al mulino della pace?

Ancora per i distratti.

Hamas non vuole la pace, perché vuole distruggere Israele. Fare la pace con chi ti vuole uccidere sarebbe impossibile per qualsiasi stato.

 

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