Accuse di antisemitismo nei confronti del presidente della Tunisia, Kais Saied, reo di dichiarazioni contro un sedicente “movimento sionista globale”.

Andare in ordine cronologico è un obbligo.

È il 10 settembre 2023 e un uragano colpisce il Marocco e la Libia orientale provocando inondazioni e migliaia di morti, soprattutto nella città di Derna. Diversi danni sono stati riscontrati anche in Bulgaria, Grecia e Turchia.

Sin qui una “semplice” catastrofe naturale, che ha provocato tantissime vittime. Catastrofe naturale fatta diventare un caso internazionale da parte di Kais Saied, ritratto in video mentre sostiene che il nome dell’uragano – “Daniel” – sarebbe stato scelto da un “movimento sionista globale” il cui intento è quello di promuovere il nome del profeta ebraico:

“In merito all’uragano Daniel, non si sono nemmeno presi la briga di mettere in dubbio l’origine di questo nome. Chi è Daniel? È un profeta ebreo”.

Il deus ex machina di tutto, secondo il presidente della Tunisia, è “il movimento sionista” che si sarebbe:

“Insinuato, lasciando le menti e tutti i pensieri in un completo come intellettuale, penetrando con l’intento di attaccare la mente e il pensiero, da Daniele ad Abramo”.

Il richiamo ad Abramo è tutt’altro che casuale.

Kais Saied, infatti, ha fatto riferimento ad Abramo per tirare in ballo l’accordo tra Israele Bahrein, Emirati e Marocco che porta il nome del patriarca.

Una normalizzazione dei rapporti con lo Stato ebraico mal vista dal presidente tunisino, convinto che tali accordi equivalgano:

“Ad un alto tradimento contro il popolo palestinese e i suoi diritti in Palestina, in tutta la Palestina”.

Come era facilmente immaginabile le dichiarazioni di Saied hanno suscitato diverse polemiche nel mondo ebraico. Tra le varie risposte, riportiamo quella dell’Anti-Defamation League, secondo cui le parole del presidente tunisino:

“Racchiudono alcune delle peggiori teorie del complotto sul controllo ebraico del tempo”.

Dovrebbe essere inutile, ma siamo costretti a ricordare che i nomi uragani e tempeste vengono scelti dalle autorità meteorologiche attraverso un elenco alfabetico, che prevede l’alternanza tra nomi maschili e femminili facili da ricordare.

Le autorità meteorologiche sono guidate da un inesistente movimento sionista? Ma poi, quale sarebbe il vantaggio di associare un evento catastrofico come un uragano a un nome ebraico?

Deliri di un politico o messaggio diretto a qualcuno di specifico?