Da Roma un gesto commovente per il piccolo Yotam

Una testimonianza diretta di una storia esemplare

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Giulia Gallichi Punturello
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Israele

Da Roma un gesto commovente per il piccolo Yotam

Una testimonianza diretta di una storia esemplare

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Ho scoperto dell’esistenza di un gruppo su Facebook chiamato “riempiamo di giocattoli Yotam ” quasi per caso. Yotam è un bambino di un anno e mezzo che circa tre settimane fa è stato coinvolto in un attacco terroristico all’entrata di Gerusalemme al seguito del quale ha perso una gamba. Yotam era alla fermata dell’autobus quando un terrorista lo ha investito a tutta velocità mandandolo in coma. Per 24 ore i medici hanno tentato l’impossibile per salvargli la gamba, ma purtroppo non ne hanno avuto la possibilità.

Un gruppo di ebrei romani ha quindi pensato di fare una raccolta e di coinvolgere i bambini della comunità affinchè si privassero di un loro giocattolo per mandarlo al piccolo Yotam. La reazione delle famiglie romane è stata incredibile e forse inaspettata. Un intero magazzino è stato riempito di giocattoli in ottimo stato ma non solo. I bambini sono arrivati al punto di raccolta con in mano anche disegni e talvolta soldi per aiutare il loro piccolo amico sconosciuto ma che ha bisogno di loro.

Questa mattina in compagnia di Ruth e Micol sono andata a consegnare i soldi raccolti alla famiglia di Yotam: non eravamo preparate a quello che avremmo visto, ma appena entrate in ospedale ci siamo rese conto che quello che stava per accadere sarebbe rimasto per sempre nella nostra memoria e nel nostro cuore. Appena arrivate abbiamo incontrato Hadar, che ci ha accolte con un grande sorriso avvertendoci di non aver in realtà detto ne raccontato nulla alla famiglia di quello che voi, angeli meravigliosi, avevate fatto a Roma.

Ci ha accompagnate a conoscere Benjamin e Yael e non eravamo pronte a trovarci di fronte a due ragazzini giovanissimi. La sorpresa comunque è stata reciproca…. abbiamo mostrato a Benjamin le splendide foto dei disegni e della raccolta dei giocattoli. La vostra foto con alle spalle i giocattoli raccolti ed in quel momento i suoi occhi si sono riempiti li lacrime. Gli ho poi consegnato la busta con i soldi e le lettere che mi avete mandato ed il suo sguardo era sempre più incredulo.

Mentre parlavamo tra di noi Yotam giocava con un telefono….come tutti i bambini di quell’età si divertiva a fare finta di parlare con qualcuno e poi di lanciare il telefono per terra. Sorrideva, digrignava un po i dentini in piena fase di esplosione e poi ogni tanto dava un colpetto alla gambina amputata, oppure tirava su il pigiama per farla alzare….

I nostri cuori si sono rimpiccioliti, ci eravamo ripromesse di non piangere, ma la nostra promessa è stata messa a dura prova.

Quello che voi ragazzi siete riusciti a fare per questa famiglia non è possibile spiegarlo con parole, non è possibile metterlo in lettere o concetti.

Quello che voi ragazzi avete fatto non è stata una mizvah e basta, avete donato a quei due genitori un attimo di sollievo e di fiducia nel mondo. Avete regalato forse un biglietto aereo alla nonna di Yotam che potrà venire più spesso a dare una mano, o magari una notte nell’albergo dell’ospedale a due genitori esausti che non lasciano un attimo il loro bambino. Una colazione al caffè, una pizza invece del cibo dell’ospedale, un pigiama nuovo o un palloncino che vola.

Nessuno potrà ridare a questa famiglia la gamba del loro bambino, ma voi gli avete donato momenti di gioia e serenità.

Che Dio vi benedica tutti….. con tutto il cuore!

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