Al Jazeera intervista il leader di Al-Nusra: le differenze con lo Stato Islamico sono puramente superficiali.

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Mario Del MonteEditor
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Medio Oriente

Al Jazeera intervista il leader di Al-Nusra: le differenze con lo Stato Islamico sono puramente superficiali.

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Negli ultimi mesi l’organizzazione terroristica Al-Qaeda ha concentrato i suoi sforzi nel distinguersi dallo Stato Islamico e dalle brutalità che quest’ultimo ha commesso nei territori sotto il suo controllo. Al-Qaeda e i suoi affiliati infatti stanno cercando in tutti i modi di mostrare l’organizzazione come più moderata e pragmatica dei rivali dello Stato Islamico. Ad esempio, mentre gli uomini del Califfato hanno rivendicato con orgoglio gli attacchi terroristici avvenuti in Yemen, Arabia Saudita e Tunisia dove la maggior parte delle vittime erano musulmani, i portavoce di Al-Qaeda hanno tutti preso le distanze da questo tipo di azioni.

Questa differenziazione si è vista anche nella recente intervista televisiva di Al Jazeera a Abu Mohammad Al-Julani, leader di una delle organizzazioni alleate di Al-Qaeda, il Fronte Al-Nusra. In questa intervista sono stati esposti i principali obiettivi strategici del Fronte Al-Nusra e Julani ha affermato che è importante smentire le notizie che vedrebbero l’organizzazione pronta a trasformare la Siria in una base operativa di Al-Qaeda. Julani infatti ha tenuto a precisare che la sua organizzazione ha scopi puramente difensivi ed è interessata a colpire il regime alawita di Bashar Al-Assad, colpevole di aver ucciso ed esiliato milioni di musulmani sunniti. Inoltre Julani ha dichiarato che il Fronte Al-Nusra non imporrà la sua dottrina religiosa con la forza alle minoranze presenti in Siria. Julani identifica l’organizzazione terroristica Hezbollah come il primo nemico dopo il Presidente Assad proprio per il suo sostegno al regime e per le sue responsabilità nei crimini che hanno colpito la popolazione siriana.

Il leader del Fronte Al-Nusra ha voluto anche mandare un messaggio all’Occidente: se gli attacchi degli Stati Uniti e dei suoi alleati non termineranno ci saranno delle conseguenze. Analizzando le parole di Julani si potrebbe dire che pur essendo vero che il principale obiettivo di Al-Nusra rimane l’abbattimento del regime di Assad, la volontà di stabilire uno Stato islamico regolato dalla Sharia è solo rimandata a quando l’organizzazione avrà i numeri necessari per imporlo con la forza. Questo perché il leader di Al-Nusra non ha preso le distanze dall’ideologia di Al-Qaeda e si è dichiarato soggetto agli ordini del supremo leader jihadista Al-Zawahiri.

Anche se Julani non ha mai menzionato direttamente Israele nell’intervista, l’ideologia qaedista ci può fornire gli strumenti per anticipare i piani futuri del Fronte Al-Nusra: Al-Zawahiri ha recentemente dichiarato che una volta caduto il traditore di Damasco, Bashar Al-Assad, la liberazione di Gerusalemme sarà il passo seguente.

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