A-Sabrin: il denaro iraniano fa gola a Hamas

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Mario Del MonteEditor
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Medio Oriente

A-Sabrin: il denaro iraniano fa gola a Hamas

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Cartelloni pubblicitari a Gaza inneggiano alla Rivoluzione Islamica del 1979 in Iran.

Da un mese a questa parte Hamas ha parzialmente rinunciato alla sua ideologia intransigente per permettere per la prima volta ad un movimento islamico sciita di operare nella Striscia di Gaza. Questo movimento si chiama A-Sabrin ed è finanziato interamente dall’Iran, lo rivela il sito Times Of Israel.

A-Sabrin gestisce diverse organizzazioni di carità sciite grazie al completo supporto del regime iraniano e per suo conto favorisce la diffusione della versione sciita dell’Islam. La sua presenza a Gaza può sembrare strana dato che Hamas, l’organizzazione terroristica che controlla l’enclave palestinese, promuove l’Islam sunnita dei Fratelli Musulmani. Non è difficile però immaginare che l’enorme flusso di denaro che l’Iran fornisce a Hamas abbia permesso ad A-Sabrin di essere tollerata nella Striscia di Gaza.

La presenza di A-Sabrin è testimoniata da alcuni cartelloni pubblicitari che inneggiano all’ayatollah Khomeini e alla Rivoluzione Islamica del 1979. Tra i tanti slogan “Congratulazioni all’asse Iran-Gerusalemme” e “36 anni di orgoglio e indipendenza”, frasi che potremmo tranquillamente leggere per le strade di Teheran e che ora manifestano una certa sottomissione degli estremisti islamici palestinesi al denaro iraniano.

Il leader di A-Sabrin è il fondatore Hisham Salem. Recentemente alcuni uomini di A-Sabrin hanno diffuso un messaggio attraverso vari media locali in cui vengono criticate le operazioni militari saudite in Yemen e l’ostilità dell’Egitto e dell’Autorità Nazionale Palestinese nei confronti di Hamas. I principali rivali di Hamas, i gruppi islamici Salafiti che si rifanno all’ideologia dello Stato Islamico, hanno già espresso la loro contrarietà alla presenza sul territorio di A-Sabrin e hanno preso di mira l’organizzazione con alcuni attentati avvenuti circa due settimane fa che hanno portato a un’ondata di arresti tra la popolazione palestinese.

La bandiera di A-Sabrin è molto simile a quella di Hezbollah, il gruppo estremista operante in Libano e anch’esso finanziato dalla Repubblica Islamica, da cui si differenzia solo per lo schema dei colori. Anche altre organizzazioni sciite operano nella Striscia con il benestare di Hamas: Jama’it Ansar A-Sajin, Jama’it Beka’i’at A-Salacha e Dar Al-Hoda sono solo alcune delle sigle riunite da A-Sabrin. Secondo il Times Of Israel, che cita fonti palestinesi, il denaro iraniano servirebbe a sovvenzionare il braccio armato di Hamas, le brigate Izz ad-Din al-Qassam, viste le difficoltà per il gruppo fondamentalista di pagare gli stipendi per i propri membri a causa di dissidi interni alla dirigenza.

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