Lugano: Israeliani e tedeschi insieme per la Giornata della Memoria

Giuseppe Giannotti
Giuseppe GiannottiGiornalista & Esperto di Medio Oriente
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Cultura

Lugano: Israeliani e tedeschi insieme per la Giornata della Memoria

Cultura
Giuseppe Giannotti
Giuseppe GiannottiGiornalista & Esperto di Medio Oriente

Lugano ha commemorato la Giornata Internazionale della Memoria con un grande concerto che ha richiamato al teatro del Lac oltre mille persone. Sul palco si sono esibiti la German Radio Symphony Orchesta, diretta dal maestro israeliano Issak Tavior e i cori Misgav HaGalil e Zamir Bayeruth. Tedeschi e israeliani insieme a dare maggiore significato a questa giornata. L’evento è stato organizzato da LuganoInScena, in collaborazione con l’Associazione Svizzera-Israele, sezione Ticino, la Fondazione Federica Spitzer e il patrocinio del Cantone Ticino.

Dopo aver suonato il giorno prima alle Nazioni Unite a Ginevra, l’ensemble, composta da 145 elementi, ha ripetuto la sua performance nel magnifico teatro del Lac, gremito da un pubblico attento e competente. Sono state eseguite musiche di Giuseppe Verdi, John Williams (dalla colonna sonora di Schindler’s List), e dello stesso direttore d’orchestra Issak Tavior. Molto apprezzata l’esibizione della soprano Barbara Baier. Nel corso della serata sono stati letti brani di Primo Levi, Etty Hillesum e Federica Spitzer, interpretati con grande partecipazione emotiva dagli attori Igor Horvat e Anahì Traversi.

A fare gli onori di casa il direttore di LuganoInScena, Carmelo Rifici. Il sindaco di Lugano, Marco Borradori, assieme al Municipale Roberto Badaracco, hanno portato i saluti della città, il Consigliere di Stato Norman Gobbi, ha parlato a nome del Cantone Ticino. Hanno salutato il pubblico anche il presidente della Fondazione Spitzer, Moreno Bernasconi, e il presidente dell’Associazione Svizzera-Israele, Adrian Weiss.

Tra il pubblico, il vice sindaco di Lugano Michele Bertini , il direttore del festival di Locarno, Marco Solari, l’ambasciatore svizzero a Roma, Gidon Kremer, la vice ambasciatrice israeliana a Berna, Michal Hershkovitz e altre personalità del mondo politico, imprenditoriale e accademico.
Uno degli scopi verso cui l’Associazione Svizzera Israele è particolarmente impegnata è la lotta contro l’antisemitismo e i pregiudizi. In questa ottica, la celebrazione della Giornata della memoria rappresenta un punto chiave per dare un chiaro messaggio alle nuove generazioni .

Federica Spitzer, ebrea viennese nata nel 1911, sopravvissuta della Shoah, dopo l’inferno della deportazione, ha trovato accoglienza a Lugano, dove è vissuta fino al maggio 2002. A lei il Comune di Lugano ha dedicato una via l’anno scorso, proprio nel Giorno della Memoria. La Fondazione, che porta il suo nome, vuol tenere viva la memoria della Shoah. Prima del concerto sono stati consegnati i premi della Fondazione Spitzer a due scuole ticinesi per i loro lavori didattici sulla Shoah: alla scuola media di Barbengo per “Storia e memoria del Novecento”, e alla Scuola moderna di musica di Bellinzona per il progetto “Una canzone per non dimenticare”.

La serata si è chiusa con il Nabucco di Giuseppe Verdi e l’Hatikva, l’inno dello Stato di Israele, tra i prolungati applausi di un pubblico commosso, tutto in piedi, un fatto che ha toccato emotivamente gli stessi musicisti e coristi, i quali hanno espresso il desiderio di tornare a Lugano in futuro per un’altra esibizione.

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