Trasferimento illegale di soldi per finanziare la Jihad, 14 arresti in Italia

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Terrorismo

Trasferimento illegale di soldi per finanziare la Jihad, 14 arresti in Italia

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Continua il pericolo terrorismo islamico in Italia. La macchina del terrore prosegue nel suo tentativo di seminare morte e paura nelle nostre città.

Per questo non cessano le operazioni antiterrorismo e di contrasto ai foreign fighters come quelle svolte da Guardia di Finanza e Polizia che hanno portato all’arresto di 14 presunti fiancheggiatori della Jihad.

I due distinti blitz, coordinati dalle Direzioni distrettuali antimafia di Brescia e Cagliari e dalla Procura nazionale antiterrorismo hanno portato, inoltre, all’individuazione di una vasta rete di supporto a gruppi combattenti islamici che operano in Siria.

I 14 fermati sono accusati di aver dato vita a una consolidata rete di money transfer illegali, atta alla raccolta di fondi destinati a finanziare organizzazioni terroristiche operanti in Medio Oriente: un canale sicuro per riciclare il denaro derivato da attività illecite.

Cosa sono i money transfer?

Il termine money transfer significa trasferimento di soldi. È un circuito alternativo alle banche attraverso cui è possibile inviare soldi in qualsiasi parte del mondo.

Le indagini della Guardia di Finanza, iniziate nel 2015, sono state basate dall’analisi sui flussi finanziari tramite money transfer verso i Paesi “a rischio” terrorismo attivati da persone della comunità siriana stanziatesi tra le province di Como e di Lecco e segnalati dal Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo.

Gli inquirenti hanno accertato un flusso di danaro superiore ai due milioni di euro – raccolto anche mediante il metodo non convenzionale “Hawala”, il sistema informale di trasferimento di valori attuato da vasta rete di mediatori, localizzati per lo più in Medio Oriente, in Asia meridionale in nord Africa e nel corno d’Africa – per finanziare gruppi terroristici vicini alla organizzazione “Al-Nusra”.

 Gli arresti sono stati possibili anche grazie a un’operazione sotto copertura, realizzata in collaborazione con i Servizi segreti (Aisi), che ha permesso di avvicinare colui che è considerato il più importante membro dell’organizzazione criminale: Chaddad Ayoub.

Ricapitoliamo: due diverse operazioni antiterrorismo hanno portato all’arresto di 14 individui che secondo l’accusa riciclavano denaro proveniente da attività illecite che poi veniva fatto recapitare a destinazione utilizzando money transfer illegali.

Alla faccia dell’ignoranza e della poca istruzione dei presunti terroristi…

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