Assopace presenta la mostra di una ONG legata ai Fratelli Musulmani

Presente anche un delirante Sindaco de Magistris

Victor Skanderbeg Romano
Victor Skanderbeg Romano
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Debunking

Assopace presenta la mostra di una ONG legata ai Fratelli Musulmani

Presente anche un delirante Sindaco de Magistris

assopace roma napoli Assopace si presenta come associazione promotrice di progetti politici e culturali volti alla realizzazione del disarmo, alla soluzione dei conflitti esistenti nel mondo. In realtà, il suo interesse maggiore, se non unico, è quello di perorare la causa degli arabi dei Territori palestinesi ai danni dello Stato di Israele.

In questo senso, è esplicativo l’incontro del 28 ottobre scorso, tenutosi presso l’Ambasciata di Palestina a Roma. Qui è stato presentato il progetto “SHAMSAAN –DUE SOLI – Bambini di Palestina – Calendario 2017 – 50 Anni di Occupazione Israeliana” con proiezione di foto, video, disegni e storie di 13 bambini.

Creatrice del progetto è la Awqaf SA, una ONG islamica sudafricana legata ai Fratelli Musulmani, ma a supportare il progetto ci sono anche l’Associazione Sudafricana Palfest e l’Associazione culturale Napoliprogress2013, che ha poi presentato il medesimo progetto nella città partenopea con l’intervento del sindaco de Magistris.

assopace disegni bambini Per comprendere meglio la natura della ONG Awaqf SA, bisogna ricordare che nel 2008 organizzò la conferenza annuale dell’International Institute of Islamic Thought (IIIT) proprio in Sudafrica. A questa partecipò anche Yusuf Al-Qardawi, ideologo dei Fratelli Musulmani apertamente antisemita e sostenitore del terrorismo islamico (tanto che gli è stato interdetto l’ingresso in numerosi paesi occidentali).

All’incontro romano hanno partecipato anche un ministro della Repubblica del Sudafrica, Sheldon Moulton, l’onnipresente Luisa Morgantini, Presidente di AssoPacePalestina e già Vice-Presidente del Parlamento Europeo e, ovviamente, Salama Ashour, Presidente della Comunità Palestinese in Italia.

Proprio durante l’intervento dell’ospite più importante, il ministro sudafricano, è stata inquadrata una cartina di Israele dove la stella di David è stata sostituita dalla bandiera della Palestina. Difficile capire se il ministro sudafricano abbia notato questo particolare o gli sia sfuggito, fatto sta che l’Ambasciata Palestinese chiede alle Istituzione internazionali di applicare la soluzione a due stati, salvo poi mantenere inalterata, sul fronte interno, la propria volontà di cancellare Israele dalle mappe e cacciare gli ebrei dal Medio Oriente.

Il calendario SHAMSAAN –DUE SOLI – Bambini di Palestina si è rivelato, ovviamente, il solito strumento di bassa propaganda antisraeliana. Nei disegni ci sono soldati dell’IDF con le armi spianate davanti ai reporter (con tanto di grande scritta “PRESS” sulla giacca) e il solito repertorio creato ad hoc per far passare l’idea che l’infanzia difficile dei bambini palestinesi sia da imputare a Israele e non, ad esempio, alle politiche corrotte e scriteriate di Hamas e Fatah.

Entrambe le fazioni non hanno costruito scuole, asili, strade, ospedali. Nulla di tutto ciò, e ovviamente nessuno ha chiesto, né in questo, né durante l’incontro napoletano, che fine abbiano fatto gli enormi finanziamenti arrivati nelle casse dell’AP e dell’OLP negli ultimi anni. La sola Unione Europea, fra 2007 e 2012 ha versato oltre 6 miliardi di euro. In alcuni mesi, secondo un rapporto ufficiale della Corte dei Conti Europea, l’UE ha pagato fino al 78% di stipendi e pensioni dei dipendenti dell’AP.

Alla presentazione del medesimo progetto a Napoli, si deve registrare l’intervento, davvero poco lucido, del sindaco de Magistris, che ha parlato di “storia millenaria del popolo palestinese” che è stata “sradicata” da Israele e ha tracciato un assurdo paragone fra Napoli e Nablus (città, fra l’altro, gemellate). Anche quando è passato a commentare la situazione globale, le cose non sono andata meglio: “le guerre ci sono perché bisogna svuotare gli arsenali per poi riempirli, perché l’economia capitalista è un’economia di guerra”.

La presentazione del calendario 2017 SHAMSAAN –DUE SOLI – Bambini di Palestina è stata dunque, a Roma come a Napoli, una malriuscita opera di propaganda. Se il supporto di de Magistris nei confronti di AP e OLP, in funzione palesemente antisraeliana, è un dato mai assodato, è necessario capire se anche il ministro sudafricano, presente a Roma, sia stato un protagonista consapevole di detta propaganda.

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